La Sampdoria scopre Kownacki: "Non sono il nuovo Schick. Il gol all'Inter? Ho avuto i brividi"
Serie ALa Samp ha un nuovo gioiello: per Kownacki già due gol in 60' di Serie A. "Non Schick, vorrei solo essere me stesso. Devo migliorare: Giampaolo mi sta insegnando". Sul gol a San Siro: "Emozione pazzesca, ho avuto i brividi: peccato il KO"
60’ minuti di Serie A, due gol. A cui va sommata la rete in Coppa Italia, contro il Foggia. Dawid Kownacki è il nuovo gioiello della Sampdoria: in questa stagione il classe 1997, arrivato in estate dal Lech Poznan, sta già facendo meglio di Patrik Schick, rivelazione dell’ultima stagione che ha Genova ha lasciato un bellissimo ricordo. Cinismo raro sotto porta per il talento Under 21, che però allontana le voci sui paragoni con il ceco oggi alla Roma: “Con tutto il rispetto io vorrei essere solo il nuovo Kownacki”, ha raccontato sulle pagine del Secolo XIX. “Ho visto molte gare di quando Patrik era alla Samp e trovo fosse in tutto diverso da me in fatto di carattere, caratteristiche e anche abilità tecniche. Non voglio certamente dire che sono meglio io, sia chiaro. Patrik è fortissimo, dico solo che siamo diversi e io voglio essere Dawid Kownacki ed essere giudicato dai tifosi solo per quello che farò in campo”.
"Gol a San Siro emozione pazzesca"
Idee chiare, e che numeri. Kownacki ha già segnato a Crotone e soprattutto all’Inter, nell’ultima di Serie A: “Merito mio o demerito di Handanovic? Intanto è stato importante segnare. Per un attaccante fondamentale è poter sfruttare l’opportunità e per averla bisogna essere nel posto giusto quando serve. Contro l’Inter mi trovavo nella giusta posizione ed è andata bene, nonostante di fronte avessi un grandissimo portiere”. Sull’emozione, il polacco racconta: “Pazzesca. Sia durante la partita, mentre giocavo, che quando ho rivisto il gol in tv: avevo i brividi. Ovviamente dalla Polonia mi hanno chiamato tutti, ho ricevuto molti messaggi. Peccato però aver perso la partita: non mi sono potuto godere fino in fondo una soddisfazione così forte”.
"Mondiali? È il mio sogno. Ma devo migliorare"
Tanta panchina finora, proprio come Schick l’anno scorso: “Chiaramente vorrei giocare sempre e di più. Però conosco la mia posizione nella gerarchia degli attaccanti e va benissimo così. Questa è la stagione in cui devo studiare, capire e farmi trovare pronto”, ha continuato Kownacki. E proprio Schick l’anno scorso, dopo i primi gol, rumoreggiava per giocare di più: “Tutti vorremmo sempre giocare, è normale. Però, ripeto: so qual è la mia posizione nella Samp e se il mister mi dice che devo fare 5 minuti ne faccio 5. Nessun problema”. Sulle sue abilità: “Ho 20 anni, penso di dover migliorare in tutto. La cosa principale è imparare a giocare con le spalle alla porta: in Polonia giocavo sempre di fronte, ma qui in Italia le cose sono diverse. Il ruolo deve essere interpretato in modo più completo e complesso. Se è Giampaolo che lo dice? Certo, mi spiega che la tattica dell’attacco è importante e devo allenarmi per migliorare ogni settimana”. Sullo sfondo, per il capitano dell’U21 polacca, ci sarebbe anche la possibilità di volare in Russia con la nazionale maggiore: “Ci penso, è il mio sogno ma so che per raggiungerlo devo fare bene alla Sampdoria e in U21. Ripeto: è un sogno che non si può alimentare da solo, devo fare tutto bene e aiutare il destino. Ed è ciò che voglio fare”.