Inter, Ausilio: "Mercato di gennaio? Pronti se ci saranno occasioni"

Serie A
Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter (Getty)

Il direttore sportivo nerazzurro parla dei possibili rinforzi che potrebbero arrivare a gennaio: "Se ci saranno occasioni che ci permetteranno di migliorare ci faremo trovare pronti, ma è difficile trovare giocatori migliori dei nostri. Spalletti dice che siamo pochi? No, siamo giusti"

"Il nostro allenatore ha spiegato perché giocano sempre gli stessi, non ci sono problemi di condizione fisica da parte di chi non gioca, il giorno dopo la partita si fa un lavoro intenso con chi ha giocato meno. Dal punto di vista mentale il mister parla con tutti, sono tutti motivati e cercano di mettere in difficoltà l'allenatore. Spalletti ha detto che siamo un po’ pochi? Ha detto che siamo giusti, non pochi. Tiene tantissimo a questi ragazzi, è molto legato al gruppo che gli abbiamo consegnato", parola di Piero Ausilio. Il direttore sportivo nerazzurro ha parlato ai microfoni di Premium Sport prima dell’inizio della sfida tra Inter e Torino: “La squadra va benissimo così e oltretutto gennaio è un mercato sempre complicato, perché le occasioni sono molto rare. Se c’è qualcosa che ci farà migliorare ci faremo trovare pronti, ma in questo momento la strada è il miglioramento del gruppo che abbiamo. I nostri sono tutti giocatori internazionali, è difficile trovarne di migliori. Noi guardiamo tante partite e tanti calciatori, ma le prestazioni sono il nostro obiettivo, come il lavoro e la voglia di chi gioca meno di trovare posto in campo", spiega il dirigente dell’Inter.

"Perisic? E’ un top player"

"Se non ci fosse il mercato a gennaio potrei andare in vacanza, io non amo quel mercato perché i migliori giocatori non partono a gennaio, ci deve essere davvero un'occasione come è stato con Gagliardini, ma non è detto che capitino”, ha proseguito Ausilio. Che ha poi parlato così di Perisic, grande protagonista di questo avvio di stagione in casa Inter: "Ha sposato il nostro progetto, è sereno e tranquillo, è un grande professionista, cura ogni dettaglio in allenamento e in campo penso si veda. Sapevamo quello che poteva dare alla nostra squadra, per me è un top player", ha concluso il direttore sportivo dell’Inter.