Spalletti: "Ramires? La rosa è forte, ma se possibile la miglioreremo. L'Italia farà la partita che deve fare"

Serie A

L'allenatore dell'Inter, ospite in una serata di beneficenza a Firenze, ha fatto il bilancio della stagione, iniziando dalla classifica: "Merito ai calciatori: vedo la voglia di costruire cose importanti"

C'è da preparare la partita contro l'Atalanta, valutare le condizioni di Icardi e gestire le voci sul mercato di gennaio, senza dimenticare l'obiettivo Champions e un campionato molto competitivo. Luciano Spalletti ha parlato a 360 gradi, iniziando dall'Inter: "Abbiamo fatto tanti punti, all'inizio della stagione ce lo auguravamo ma non è stato facile. Il merito va alla squadra che ha fatto bene, anche perché i posti in Champions sono quattro e le squadre in corsa sono molte". Tra queste potrebbe tornare anche il Milan: "In carriera ne ho viste di situazioni ribaltate, anche in un solo girone e quando nessuno credeva fosse possibile". Intanto, nella prossima giornata di serie A l'Inter affronterà l'Atalanta: "Mauro Icardi? Ha un leggero gonfiore al ginocchio ma è già in via di miglioramento, sono fiducioso che lo staff medico me lo darà a disposizione per la prossima partita".

Vittoria meritata per 3-2 peccato solo il finale di gara per il resto siamo una squadra unita e compatta🔵⚫️ #Sampdoria#Inter#FCInter#SerieATim

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Sul mercato

Il tecnico nerazzurro ha affrontato anche le questioni di mercato e non si è mostrato preoccupato per il malumore di Joao Mario: "E' normale e giusto che voglia giocare di più ma finora quelli che hanno giocato non mi pare abbiano fatto male... Comunque per me non ha detto niente di particolare". E poi sul brasiliano Ramires che, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe vicinissimo all'Inter: "Abbiamo appena parlato di Joao Mario, come gli dico che arriva un altro nel suo stesso ruolo? Abbiamo una rosa corretta e forte, certo se ci sarà la possibilità di migliorarla lo faremo".

Su Italia-Svezia

Infine, la gara di ritorno del playoff Italia-Svezia: "Ho avuto Ventura come allenatore, ti sa emozionare e ti convince a fare qualsiasi cosa per il bene della squadra. Ti toglie le paure. Poi ha un gruppo esperto che sa gestire questo tipo di pressioni: l'Italia farà la partita che deve fare".