Jorginho: "Italia? Non mi pento della mia scelta, ma che delusione". Sarri: "Ventura? Attacchi esagerati"

Serie A

Jorginho torna sulla delusione per la mancata qualificazione al Mondiale: "Fa male, bisogna andare avanti. Non sono pentito di aver scelto questa nazionale". Sarri ritiene esagerate le critiche a Ventura: "C'era chi doveva difenderlo…". Insigne: "Bisogna comunque ringraziare il Ct"

LA CRONACA DI NAPOLI-MILAN - LE PAGELLE

Il successo sul Milan, ma anche tanta Nazionale. Nel post partita del San Paolo l’argomento Italia è ancora ben presente. E quelle pronunciate da Jorginho, centrocampista azzurro, sono parole importanti: "Mondiale? Fa male ma dobbiamo lasciarcelo alle spalle ed andare avanti, non solo nel calcio come nella vita, devi cercare di lasciarti questo alle spalle e ricominciare subito. Scelta tra Italia e Brasile? Sono stati giorni difficili ma belli, avere una scelta da fare cosi importante per la tua vita. Fino ad un mese fa non avevo speranza per il Brasile, essendo cresciuto qui ed avendo tutto qui, non ci pensavo nemmeno. Quando mi ha chiamato, stiamo parlando del Brasile, il paese dove sono nato, era impossibile girare le spalle a questa situazione, c'è stato un po' di confusione per alcuni giorni. Pentito? Assolutamente no, spero di portare tanta gioia al popolo italiano, io amo questo paese. Milan? Era una partita molto importante e difficile contro una grande squadra come il Milan, abbiamo meritato la vittoria. Dovevamo chiuderla prima ma non ci siamo riusciti, queste vittoria sono importanti. Sarri? Sinceramente oggi niente tirata d'orecchie, magari domani sì, era comunque contento della prestazione".

Sarri: "Ventura? Attacchi esagerati. C’era chi doveva difenderlo"

Su Insigne e sulla Nazionale ha parlato anche Maurizio Sarri nel post gara di Napoli-Milan: "Insigne? Lorenzo nel mio modo di giocare e di vedere il calcio non entra, gioca. Quando si prende un allenatore si deve tener presente anche le caratteristiche, Ventura ha quasi sempre giocato con le due punte centrali.  Vengono prima le idee ed i principi dell'allenatore rispetto alle caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione? Non lo so. Io ho fatto per anni questo, e negli ultimi cinque/sei anni ho fatto il contrario, questo può voler dire che sono un imbecille o una persona intelligente perchè ho cambiato idea. Era plausibile che giocasse con due punte centrali il ct, se devo essere sincero la gogna mediatica a cui è stato esposto non mi è piaciuta molto, non ci può essere un solo colpevole, l'ho visto assaltare da tutte le parti senza che nessuno ne prendesse le difese, e c'era qualcuno che doveva farlo, questo mi ha fatto male, e non ho sentito parole dell'associazione allenatori, ed anche questo mi ha fatto male. Io il ct? E' più facile che faccia il politico...", ha concluso l’allenatore del Napoli.

Insigne: "Italia? Dispiace, ma bisogna lo stesso ringraziare Ventura"

Decisivo anche contro il Milan con la rete che ha aperto il match del San Paolo, nella vittoria del Napoli c’è ancora una volta la firma di Lorenzo Insigne."E' importante saper soffrire e giocare con il cuore fino alla fine come abbiamo fatto, anche se abbiamo subito il gol nel finale. Sicuramente il nostro allenatore non sarà contento della prestazione della squadra, ma vincere aiuta a vincere”, le parole di Insigne ai microfoni di Sky Sport. Il talento del Napoli ha poi proseguito: "Scudetto? Ce la stiamo mettendo tutta per mantenerci il più a lungo possibile davanti a tutti, sappiamo che la Juventus è la squadra da battere, ma noi cercheremo di metterla in difficoltà. Questo può essere un anno importante, ma dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa e mantenendo i piedi per terra, solo così arrivano i risultati: sappiamo che può essere l’anno giusto, ci stiamo mettendo il 200%". Immancabile un pensiero finale dedicato alla Nazionale: "Il Mondiale senza Italia non sembra possibile, eppure è successo. Dispiace perché non ci siamo qualificati. Io in panchina? Ogni allenatore fa delle scelte che bisogna accettare e andare avanti. Speriamo che il prossimo allenatore ci insegnerà tanto, così come ha fatto Ventura: bisogna ringraziarlo il mister, perché anche se non siamo andati al Mondiale ci ha messo impegno e a provato a trasmetterci tutto fino alla fine", ha concluso Lorenzo Insigne.