Marani: Napoli, convinzione e maturità, la partita più importante per De Laurentiis. Allegri? Prudente

Serie A

Matteo Marani

Manca davvero poco all’attesissima partita tra Napoli e Juve ed il direttore di Sky Sport24 prova a giocarla in anticipo: “Napoli con un attacco straordinario e miglior difesa, per la prima volta arriva a giocare con la Juve almeno da pari”

Ci si gioca quasi un'intera stagione, un appuntamento da non mancare: per il Napoli che può tornare a sognare in grande e per la Juve per rientrare in "modalità-scudetto". L'anticipo della 15ma giornata è uno spettacolo nello spettacolo, a partire dal pre partita che andrà in onda su Sky Sport 1HD dalle 19.30 con Alessandro Del Piero, Billy Costacurta e Gianfranco Zola.

Il Napoli convinto e maturo di Sarri

Il valore di Sarri è l’organizzazione: non sono 11 giocatori, è il gioco. Un gioco che si è affinato negli anni ed è cresciuto, migliorato. Sono state fatte anche delle scelte da parte di Sarri: all’inizio si presentò con il trequartista, poi capì quasi subito che serviva il tridente, ha perso la punta di riferimento ed ha inserito Mertens. Il Napoli di oggi è convinto e maturo. La partita di Udine è stata decisiva nella crescita, Il Napoli giocando non bene ha vinto, con quelle partite si vincono i campionati. Gli azzurri non perdono più punti contro le piccole, ma non devono perdere gli scontri diretti. Ancora di più in questo momento in cui gli scontri diretti sono diventati così decisivi.
 

Il grande ritorno

Tornano tre anni di vita di Higuain, tre anni di Napoli e 71 gol in 104 partite, ritorna il “tradimento” che è ancora storia fresca... Inizialmente credo che Higuain lo abbia sofferto, poi si è sbloccato: ma tornare questa volta sarà diverso per lui. Con Mandzukic fuorigioco, Higuain diventa fondamentale, ma per il Napoli, paradossalmente, potrebbe essere come un vantaggio, una spinta. Ci sarà “rumore” sull’ex attaccante: magari sarà una ragione in più per caricare il Napoli che, battute a parte, mi sembra già molto carico... 
 

Formazione Juve: prudenza, realismo, rispetto

Nella formazione della Juventus vedo prudenza, realismo e rispetto, quello per gli avversari e quello che i tecnici chiamerebbero densità in mezzo al campo: Allegri rinuncia ai due centrocampisti per giocare a tre, mentre a Douglas Costa l’allenatore chiederà di dare una mano anche al centrocampo, proprio per andare a contrastare l’ottima forma del centrocampo del Napoli, dove spicca soprattutto Allan. L’assenza di Mandzukic? Pesa molto, anche il suo carisma, la sua grinta e la sua spinta.