Bologna, escluse lesioni per Mbaye. E Verdi pensa al futuro: "A gennaio non mi muovo"

Serie A

Dall'infermeria arrivano buone notizie per Roberto Donadoni: Ibrahima Mbaye, che aveva accusato un risentimento alla coscia in allenamento, è stato sottoposto ad accertamenti che hanno escluso lesioni muscolari. Intanto Verdi sposa la causa rossoblu: "A gennaio non mi muovo. E non è detto che non resti qui per altri anni"

Dimenticare al più presto la sconfitta dell’ultimo turno a San Siro contro il Milan e proiettarsi al prossimo impegno di campionato, la delicatissima sfida interna contro la Juventus: il Bologna è tornato al lavoro per preparare al meglio il match contro i bianconeri. Le buone notizie per Roberto Donadoni arrivano dall’infermeria: l’allenatore rossoblu, infatti, potrebbe presto riavere a disposizione Ibrahima Mbaye, che negli scorsi giorni si era fermato per un risentimento muscolare alla coscia destra accusato in allenamento. Il difensore senegalese è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno escluso la presenza di lesioni, come comunicato dalla stessa società rossoblu attraverso questa nota apparsa sul proprio sito ufficiale: "Gli esami cui è stato sottoposto Ibrahima Mbaye, che aveva accusato un risentimento muscolare alla coscia destra in allenamento, non hanno evidenziato lesioni. Il giocatore effettuerà per qualche giorno allenamenti differenziati".

Verdi: "A gennaio non mi muovo"

Non soltanto protagonista in campo, Simone Verdi – a segno nel match di San Siro contro il Milan – ha partecipato all’evento benefico 'La partita della Stella', che si è svolto a Modena. Parole importanti quelle dell’attaccante classe ’92, che ha allontanato le voci di mercato che nelle settimane si fanno sempre più insistenti. "Cosa farò nel futuro prossimo? Il mio intento è finire la stagione a Bologna, a gennaio non mi muovo da qui – ha detto Verdi ai microfoni di Sky Sport–. Sto davvero molto bene a Bologna e non è affatto escluso che non resti qui ancora per altri anni. In questo momento, però, non bisogna pensare al mercato. Dobbiamo soltanto essere concentrati e pensare all’importantissima sfida contro la Juventus: servirà fare fare la partita perfetta. A San Siro contro il Milan abbiamo fatto la nostra prestazione, ma purtroppo rimane il rammarico per non aver portato a casa dei punti. Una chiamata in Nazionale? Quello sta a me. Come ho sempre detto già in altre occasioni, su queste cose è il campo a parlare: se continuerò a fare bene, toccherà al prossimo Ct decidere su chi puntare. Il primo a credere nelle mie capacità è stato Ventura, poi anche Sarri me lo ha sempre ripetuto e ora con Donadoni è arrivata l’esplosione".