Inter, Zanetti: "Icardi è felice qui con noi. Mourinho e Spalletti? Ecco cosa hanno in comune"

Serie A
Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter (Getty)

Il vicepresidente nerazzurro: "Mauro è un professionista, speriamo resti a lungo con noi. Tiene tantissimo alla fascia da capitano e a fare un percorso insieme. Avversarie? Finora quella che ci ha fatto soffrire di più è stata la Roma"

Il momento della sua Inter, il primato in classifica, la gara contro la Juventus nell’ultimo turno e le aspettative per una stagione che sta dando ottime risposte. Sono solo alcuni dei temi toccati dal vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti a Tiki Taka. La squadra di Luciano Spalletti intanto prepara la gara di Coppa Italia contro il Pordenone; un altro obiettivo da centrare per continuare il cammino in un’altra competizione importante. Ma l’ex capitano si aspettava questa Inter? "Mi aspettavo questo lavoro da parte di Spalletti - ha precisato Zanetti - ha saputo valorizzare il gruppo. La squadra lavora con determinazione, con convinzione, crede nell’obiettivo Champions. Il paragone con Mourinho? E’ difficile e credo che in comune hanno il fatto che lavorano molto sui dettagli, trasmettono convinzione e fiducia alla squadra. Luciano sta dimostrando questo. Però fare i paragoni è difficile, ognuno vede il calcio in maniera diversa e interpreta il calcio in maniera diversa".

E poi: "Sono contentissimo di Icardi, conosco Mauro da tanto tempo, è arrivato da noi da giovane e si è dimostrato un professionista, sta dimostrando di poter fare bene in campo e speriamo resti a lungo con noi. Un suo futuro al Real Madrid? Lui e la sua famiglia sono felici a Milano, ci tiene tantissimo a tenersi stretta la fascia da capitano e a fare un percorso insieme". Passando poi a parlare delle rivali in campionato, Zanetti aggiunge: "Non mi aspettavo questo Milan,  la Juventus invece è sempre una squadra difficile da affrontare, non a caso ha vinto negli ultimi sei anni. Sabato noi abbiamo fatto bene nel primo tempo, loro meglio nel secondo, il pari è il risultato più giusto. Difficile parlare di scudetto quando ci sono tante squadre in pochi punti e con tanti campioni. Dybala è un grandissimo giocatore, in alcuni momenti si può non essere in forma, ma non si possono discutere i numeri di Paulo. Finora quella che ci ha fatto soffrire di più è stata la Roma, poi noi siamo cresciuti molto e i giallorossi lotteranno fino alla fine per restare là davanti. Sabato abbiamo giocato una partita tra due grandi squadre, ognuna spingeva alle sua maniera, c’è stato grandissimo rispetto".

Infine, qualche altra curiosità - anche dal passato: "La mia vita privata è stata la mia forza. Mia moglie mi ha accompagnato a 17 anni in Italia. La prima cosa che ricordo in questo paese è il risotto alla milanese. Il Pallone d’oro a Ronaldo? Per me Messi è il più forte, ma è giusto che quest’anno abbia vinto Cristiano. Qualche litigio in carriera? Con Hodgson sì, ma è durato cinque minuti", ha concluso Zanetti.