Spal, Borriello e Felipe a parte. E l'attaccante si scusa con i tifosi: "Applausi dettati dal nervosismo"

Serie A

La squadra di Leonardo Semplici ha ripreso a lavorare in vista del prossimo impegno di campionato, lo scontro diretto salvezza in trasferta contro il Benevento. A parte Borriello, reduce da una botta alla schiena, e Felipe, alle prese con il mal di schiena. Intanto l’attaccante con un lungo post su Instagram è tornato sulle polemiche con i tifosi nella gara contro l’Hellas Verona: "Mi scuso per gli applausi, erano dettati dal nervosismo"

BENEVENTO-SPAL, LE PROBABILI FORMAZIONI

Pareggio in rimonta contro l’Hellas Verona in archivio, per la Spal è già tempo di pensare alla prossima delicata sfida. In programma in campionato la trasferta contro il Benevento, scontro salvezza da non sbagliare per la squadra di Leonardo Semplici, che è tornata al lavoro dopo un giorno di riposo. Nella seduta l’allenatore – che è stato protagonista di un confronto abbastanza tranquillo con il presidente Mattioli – non ha avuto a disposizione Marco Borriello e Felipe: l’attaccante risente ancora di una botta alla schiena che verrà valutata nelle prossime ore, mentre il difensore ex Udinese è alle prese con un fastidioso mal di schiena. Ancora soltanto corsa per Costa, il cui pieno recupero non sembra ancora imminente, mentre sono rimasti fuori Poluzzi e Konate.

Lo sfogo di Borriello

Nel frattempo, nelle scorse ore, Marco Borriello si è  voluto sfogare dopo le incomprensioni con i tifosi della Spal nel corso della sfida contro l’Hellas Verona. Fischiato al momento dell’uscita dal campo, l’attaccante aveva risposto con degli applausi ironici ai sostenitori biancazzurri. Su Instagram sono arrivate le scuse, con l’ex Cagliari che ha chiarito come la sua volontà sia quella di rimanere alla Spal per raggiungere la salvezza. "Ciao a tutti - ha scritto Borriello sul proprio profilo ufficiale -, volevo far conoscere il mio vero pensiero ai tifosi della Spal e a tutti i miei tifosi che continuano a seguirmi con grande affetto... Mi dispiace molto per quanto accaduto domenica con la curva. Il gesto dell’applauso era dettato solo dal nervosismo per la mancanza di risultati della mia squadra e miei! Nonostante il periodo difficile, continuo a pensare e ne sono fortemente convinto, che le parole che ho espresso ad agosto quando ho scelto di venire a Ferrara sono assolutamente vere anche adesso: sono convinto che la Spal è in grado di raggiungere la salvezza! E questo sarebbe un traguardo eccezionale per una neopromossa che non milita nel massimo campionato da 49 anni. Io cercherò con tutte le mie forze di dare il mio contributo come spesso mi è capitato di fare nella mia carriera, sia facendo dei gol (cosa che mi rende molto felice), sia combattendo per difendere l’onore di questa maglia, sia che io stia in campo, sia che debba stare in panchina a sostenere i miei compagni. Resto qui a gennaio perché questa è la mia volontà e sento la fiducia della Società, dello Staff Tecnico e non per altri motivi. Sono sicuro che restando tutti uniti e mettendo l’entusiasmo che ha sempre circondato la squadra, riusciremo tutti a raggiungere il traguardo. Auguro a tutti una buona settimana e sempre #FORZASPAL".