Inter, Spalletti: "Se possibile, miglioreremo la rosa. Joao Mario? A me non ha detto che va via"

Serie A
Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter

L'allenatore nerazzurro sul mercato: "La società dovrà dire la linea da seguire, noi ci adegueremo e se vogliamo possiamo migliorare. Emerson Palmieri? Costa tanto, non è un'occasione. Lì ho tante alternative. Joao Mario? A me non ha detto che va via"

Contro l'Udinese la prima sconfitta stagionale, con l'Inter scivolata al terzo posto alle spalle di Napoli e Juventus. Non fa drammi, però, Luciano Spalletti, comunque autore di un grande lavoro in questo suo inizio di avventura nerazzurra. Lo stesso allenatore ha parlato del momento dell'Inter, ma anche delle strategie di mercato dei nerazzurri: "La società dovrà dire quali sono le linee da seguire in questo mercato, di conseguenza poi ci adegueremo e sarà tutto più chiaro – ha dichiarato alla presentazione del libro di Moratti - Il nostro pubblico deve sapere quali sono le nostre intenzione. Se lo si vuole, noi possiamo migliorare, ma abbiamo un numero di calciatori che ci permette di arrivare in fondo al campionato e centrare gli obiettivi di cui abbiamo parlato all'inizio. Le occasioni di mercato sono quelle che non fanno comodo ad una squadra che mette a disposizione un giocatore sul mercato. Emerson Palmieri non mi sembra uno di questi, è arrivato a un livello tale che ci vogliono dei soldi importanti per prenderlo e poi lo prenderebbero tutto, è un calciatore completo. Quello che sappiamo su di lui è solo parziale, lui ha ancora tanto da far vedere. In quel ruolo lì ho iniziato con Nagatomo, c’è Santon, Dalbert che deve imparare delle cose e ho Cancelo che è un giocatore eccezionale. In quel ruolo sono coperto, anche se staremo attenti a tutto". 

"Joao Mario? A me non ha fatto richieste..."

Tra gli scontenti del gruppo nerazzurro c'è Joao Mario, che in quest'inizio di stagione ha trovato poco spazio. Luciano Spalletti parla anche del centrocampista portoghese: "A me non ha raccontato le cose che ha detto a voi, a me non ha detto di voler andare a giocare da un'altra parte. Si è allenato benissimo, oggi ha fatto vedere le sue intenzioni, cioè mettersi in discussione per la squadra per la prossima gara. A me raccontano cose più dirette e vere, io con loro devo confrontarmi", ha concluso l'allenatore nerazzurro.