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Crisi Milan a San Siro, solo cinque punti in sei gare. E Suso preoccupa in zona gol...

Serie A
Il giocatore del Milan Suso, foto Lapresse

Trend negativo da invertire per il Milan a San Siro, i rossoneri infatti hanno ottenuto solo cinque punti nelle ultime sei gare giocate davanti ai propri tifosi. Vittoria cercasi ma non solo, visto che Gattuso spera di veder Suso sbloccarsi, dal momento che lo spagnolo non segna ormai da sette partite

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La vittoria del derby come unico bagliore di un periodo difficile, il pari di Firenze come piccolo segnale di continuità da cui ripartire per provare a migliorare una classifica preoccupante. La 'calza' del Milan piange, pochi cioccolatini e tanto carbone per Gattuso che, per l’arrivo della Befana, spera di ricevere tre punti che, in campionato, mancano dalla vittoria sul Bologna firmata Bonaventura. Un punto nelle successive tre partite non può bastare ad una squadra che, come obiettivo minimo, ha l’accesso alla zona Europa, distante adesso cinque punti. Quella con il Crotone a San Siro rappresenta una sfida da non sbagliare, un passo importante per iniziare il girone di ritorno con il piede giusto e arrivare alla sosta con il sorriso. E’ questo l’obiettivo dei rossoneri che, tuttavia, in casa, sembrano non riuscire ad esprimersi al meglio. Giocare davanti ai propri tifosi sta diventando davvero un incubo, sono solo cinque i punti ottenuti nelle ultime sei sfide al Meazza, frutto di una vittoria centrata contro il Bologna e due pareggi senza reti con Genoa e Torino. Per il resto solo sconfitte con Roma, Juventus e Atalanta, peraltro tutte con lo stesso punteggio: 0-2. Un trend negativo da invertire al più presto, perchè se Gattuso vuole centrare la zona Europa, bisogna che inizi a far punti soprattutto a San Siro.

Suso leader ma…

Il feeling con Montella, la scintilla anche con Gattuso. Il Milan non può fare a meno di Suso, una delle poche stelle a cui i rossoneri provano ad aggrapparsi. Rendimento sopra la media, giocate illuminanti ma… pochi gol. E’ questo l’unico difetto dell’esterno spagnolo, a secco ormai da sei partite in serie A, non contando ovviamente l’assenza per squalifica con l’Atalanta. Reti che mancano terribilmente al Milan, dal momento che Suso è, dati alla mano, il giocatore offensivo più utilizzato. Sono 1354 i minuti trascorsi in campo dallo spagnolo, durante i quali sono arrivati cinque gol e cinque assist. Un bottino alquanto scarno per un giocatore che viene considerato come l’uomo più imprevedibile a disposizione di Gattuso. Dribbling, accelerazioni, cambi di passo e pochi gol, sarà questo il proposito di Suso per il 2018, essere più cinico in zona gol.

Suso esulta in occasione del suo ultimo gol in campionato, foto Getty

Mercato Milan

Qualche idea per il centrocampo del Milan che verrà c’è eccome, profili giovani e di primo piano, protagonisti di una buona stagione con le maglie di Torino e Udinese: è il caso di Baselli ('92) e Jankto ('96). Nonostante le difficoltà stagionali, i rossoneri pensano al mercato e ai rinforzi. Sono due suggestioni per il centrocampo rossonero del futuro. Più per giugno infatti. Tuttavia, resta da capire se il Milan vorrà affondare il colpo già nella sessione invernale, parlando col Torino per quanto riguarda Baselli (15 presenze e 2 gol in Serie A quest'anno). Stesso discorso per Jankto, perno dell'Udinese di Massimo Oddo e rivelazione di questa stagione. 

Situazione societaria

Situazione molto delicata in casa rossonera circa il rifinanziamento del club. La situazione è risaputa: il Milan ha un debito col fondo americano Elliott di 303 milioni da saldare necessariamente entro ottobre 2018, per evitare - in caso di mancato pagamento - che il club stesso passi nelle mani del fondo. La società rossonera è dunque alla ricerca da tempo di nuovi soggetti che possano aiutare il Milan a saldare quei 303 milioni con Elliott. Lo scorso 10 novembre Marco Fassone firmò un contratto in esclusiva di otto settimane con un nuovo fondo: Highbridge. La missione dell’Ad rossonero era appunto questa: riuscire in queste otto settimane a trovare un’intesa per rifinanziare il debito su un periodo più lungo di tempo: quattro-cinque anni. Ebbene, la notizia è che al momento l’accordo non sia ancora stato trovato. O meglio: al Milan è arrivata una proposta da Highbridge, ma la società rossonera - verosimilmente per entità della proposta e tassi di interesse richiesti - non sembra intenzionata ad accettare. Il contratto di esclusiva Milan-Highbridge, per riuscire a trovare un accordo, scade il 5 gennaio, e una stretta di mano sembra lontanissima.