Inter, Spalletti: "Ci manca un centrale, lo sa anche mia madre. Poca maturità nella gestione"

Serie A

L'Inter ha pareggiato 1-1 a Firenze, un risultato dettato dalla qualità dei padroni di casa, che sono riusciti a riacciuffare Icardi al 91', e da qualche errore di troppo dei nerazzurri: "Abbiamo avuto scarsa personalità", ha detto Spalletti. E sul mercato non ha usato mezzi termini...

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Non è bastato il gol di Mauro Icardi a trascinare l'Inter alla vittoria che manca da quel 5-0 contro il Chievo di inizio dicembre. "In alcuni momenti abbiamo giocato una buona partita, in altri siamo stati al di sotto delle aspettative" - ha commentato dopo la gara Luciano Spalletti a Sky Sport - "Gli errori? Abbiamo perso troppi palloni facili. A volte abbiamo reagito e creato: due o tre giocate potevano essere determinanti". Sulla prestazione della squadra però, l'allenatore dell'Inter ha qualcosa da ridire: "Giocando con scarsa personalità, abbiamo complicato le cose e reso la gara difficile. Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato e scendere in campo con più maturità. Era possibile portare a casa il risultato, ma non ci siamo riusciti". Sulla prestazione dei singoli, Spalletti è stato chiaro: "Quando analizzo il match, mi riferisco al collettivo e alla squadra in generale. Ranocchia è stato stoico, ha giocato con un problema al fianco. Nagatomo ha accusato qualche linea di febbre: siamo stati anche un po' sfortunati in questo. Ora è abbastanza facile individuare quali siano le qualità della maggioranza dei nostri calciatori, così da creare un collettivo forte: occorre fare uno sforzo per trovare anche le qualità che non abbiamo, con la conoscenza del valore di tutti. Coinvolgendo i ragazzi, pensiamo di poter tirare fuori qualcosa in più. La Fiorentina giocava sul centrale di destra dopo il rinvio: noi andavamo a pressare con Perisic e gli uomini offensivi e non riuscivamo ad arrivare col centrocampista su Laurini, ultimo uomo della difesa. Occorreva dunque non salire più: ho provato a farmi capire, ma non ci sono riuscito. A centrocampo riuscivano a scambiarsi, liberando Chiesa sulla destra, e abbiamo sofferto questa cosa. Abbiamo preso diverse imbucate in campo aperto, rischiando molto".

Mercato: il rinforzo che manca

"Non cerco un alibi. Non parlo di Suning, della proprietà e di cose che possono difendere la mia posizione. Sono 25 anni che faccio questo lavoro e non mi interessano scuse. La verità è sotto gli occhi di tutti: ci manca un difensore centrale. Dobbiamo superare il momento duro. Si può giocare anche senza quelli che si vorrebbe avere a disposizione".