Presidenza Figc, nessun accordo. Sibilia e Gravina si candidano, Tommasi non molla: tutti gli scenari

Serie A

Dopo la riunione di Firenze di giovedì pomeriggio, nella quale non era presente la Lega Serie A, le componenti non sono arrivate all'accordo su un candidato unico alla Presidenza della Federcalcio. Gravina e Sibilia, numeri 1 di Lega Pro e Dilettanti, correranno per la poltrona della Figc e hanno chiesto a Tommasi di farsi da parte, senza successo. Venerdì la Serie A incontrerà le componenti e deciderà chi appoggiare. E anche per il ruolo di vice presidente è lotta serrata 

La prima tappa è andata in scena proprio oggi, a Firenze, dove tutte le componenti esclusa la Serie A si sono incontrate nella sede della Lega Pro per valutare le candidature alle prossime elezioni per la presidenza della Figc. Presenti il presidente della Lega di B, Balata, quello della Lega Pro, Gravina, della Lega nazionale dilettanti, Sibilia, i presidente dell'Associazione arbitri, Nicchi, dell'Associazione allenatori, Ulivieri e dell'Associazione calciatori, Tommasi. Un nome che riesca a mettere tutti d'accordo per una candidatura unica non è stato trovato e durante l'incontro sia il numero 1 della Lega Pro Gravina che quello dei Dilettanti Sibilia hanno comunicato che venerdì annunceranno la loro candidatura alla presidenza della Figc. A questo punto, dunque, confermata la candidatura di Tommasi che non ha accettato la proposta di Sibilia e Gravina di farsi da parte e cedere a uno di loro il 20% che si porta in dote dal voto dell'Assocalciatori, si va verso una corsa a tre, con la certezza che per arrivare a un nome si dovrà ricorrere ai soliti giochi di potere e agli inevitabili accordi sotto banco. Come quello che potrebbero fare proprio Sibilia e Gravina, con uno dei due che dovrebbe alla fine farsi da parte entro il 29 gennaio (giorno delle elezioni) per appoggiare l'altro candidato e di fatto proseguire insieme in una coalizione al comando della Federazione. Nella giornata di venerdì una super commissione della Lega Serie A composta da Marotta, Cairo, Lotito e Fassone (con Tavecchio) incontrano a Milano i presidenti delle varie componenti per capire quale sarà il candidato più votato dal resto delle componenti (uno tra Sibilia e Gravina) e appoggiarlo di conseguenza.

Le dichiarazioni

All'uscita sono arrivate le parole di Gravina: "Al momento siamo in una situazione di stallo, che richiederà ancora del tempo per trovare una soluzione comune". Tommasi ha aggiunto: "Non mi preoccupo adesso delle chance che posso avere per una mia eventuale elezione, credo però che la Federazione abbia bisogno di qualcosa di nuovo per ridare slancio a tutto il movimento. Forse la Lega di A deve vederci separatamente per capire chi è il candidato più forte". Cosimo Sibilia, il terzo candidato, ha chiarito la sua posizione tramite Twitter: "Dopo l’ultimo confronto con Calciatori, Lega Pro, Allenatori, Lega B e Arbitri, abbiamo riscontrato che, al momento, non ci sono le condizioni perché si converga su un’unica candidatura. Se domani la Serie A proporrà un candidato condivisibile, la Lega Dilettanti dirà di sì. Altrimenti faremo valere i nostri numeri e le nostre ragioni. E vorremmo tornare allo storico rapporto tra Lega di Serie A e Lnd, che rappresenta 13mila società e 70mila squadre. La mia candidatura è un'ipotesi ed è sul tavolo da parecchio. Domani valuteremo le posizioni della Serie A. Oggi abbiamo preso atto delle rispettive posizioni che sono cristallizzate".

Il secondo incontro, venerdì 12 gennaio a Firenze

A Firenze ci sarà l’Assemblea della Lega Pro nella quale, come anticipato dalle parole dello stesso Gravina nella riunione di giovedì, il numero 1 della Lega Pro accoglierà la richiesta dell'assemblea di presentarsi alla corsa per la presidentza Figc. Per candidarsi, tecnicamente, è infatti necessario che almeno una delle componenti della Federcalcio proponga il tuo nome.
 

Il terzo incontro. Venerdì 12 gennaio, a Milano

Questa volta a Milano, si riunirà la commissione della Lega Serie A formata da Fassone, Cairo, Lotito, Marotta e da Tavecchio (attuale commissario Lega Serie A) e incontreranno, separatamente, i tre candidati: Sibilia, Gravina e Tommasi. A quel punto, la Serie A dovrà decidere chi appoggiare oppure se candidare, eventualmente, un esterno.
 

Il “peso” delle varie Leghe. Ecco come si dovrebbero schierare

L’Assocalciatori voterà, naturalmente, per Tommasi, così come l’Assoallentori. I Dilettanti, magari non in massa, voteranno per Sibilia. Così come la Lega Pro sarà per Gravina (magari non tutti). Gli arbitri, storicamente, appoggeranno il candidato più forte. Visti i numeri, Sibilia sembra essere in vantaggio sugli altri, ma ancora non è candidato… e quando lo sarà? Quando sarà sicuro di vincere, perché Sibilia è in ballo anche per le elezioni politiche. Se dovesse candidarsi alle elezioni per la Federcalcio-e perdere- questo potrebbe non giovare ad un’eventuale candidatura politica... Quindi si candiderà solo quando avrà la certezza di vincere ed essere il prossimo Presidente federale.
 

Il meccanismo delle elezioni federali

Le elezioni si terranno il 29 gennaio all’Hilton di Fiumicino. Per diventare presidente Federale al primo scrutinio il candidato dovrà avere il 75% dei voti. Difficile. Secondo scrutino, si passa al 66%: difficile, non impossibile. Solitamente, però, si va alla terza votazione che prevede il 50%+1. Ma se alla terza votazione dovessero esserci ancora tre candidati e non si raggiunge la maggioranza, i primi due andranno al ballottaggio.
 

Futuro Ct? Mancini-Conte-Ancelotti

Roberto Mancini è tra i candidati, sempre che Claudio Lotito non sia all’interno della Federazione perché i due sono in pessimi rapporti. Antonio Conte ha voglia di tornare in Italia e non escluderebbe un ritorno in azzurro. Ancelotti ama l’Inghilterra, ma se la pista inglese sfumasse, penserebbe seriamente alla Nazionale.

 

Presidenza Figc, Tommasi, Gravina, Sibilia. Ecco chi sono i tre candidati

Damiano Tommasi, primo ed unico candidato "ufficiale": ex calciatore, dal 2011 è presidente dell'Associazione Calciatori: nel suo programma c'è quello dell'istituzione delle squadre B. Gabriele Gravina dal 2015 è presidente della Lega Pro. E' stato anche il numero uno del Castel di Sangro. Cosimo Sibilia è un politico a tutto tondo: senatore dal 2008, oggi è il presidente della Lega Nazionale Dilettanti ed è il vice presidente vicario della Figc.