Raciti, concessa la semilibertà all'ultrà condannato per omicidio

Serie A
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Daniele Natale Micale è uno dei due ultrà del Catania condannati per la morte dell'ispettore Filippo Raciti, il 2 febbraio 2007, dopo il derby con il Palermo allo stadio Massimino

E' stata concessa la semilibertà a Daniele Natale Micale, 30 anni, uno dei due ultrà del Catania condannati per la morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio 2007, allo stadio Massimino, dopo il derby col Palermo. Antonino Speziale, allora minorenne, l'altro accusato. Nel novembre 2012, Micale era stato condannato definitivamente a 11 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale e ha già scontato oltre metà della condanna nel carcere di Catania.

I fatti

Filippo Raciti, che era nato a Catania nel 1967, faceva parte della Polizia di Stato dal 1986. Viveva ad Acireale con la moglie Marisa Grasso e i figli Fabiana e Alessio. Quel 2 febbraio 2007, circa due ore dopo la fine di Catania-Palermo, subì un fortissimo colpo contundente che gli causò un trauma epatico mortale.