Inter-Roma, Di Francesco: "Dzeko è importante, Nainggolan resta"

Serie A

L'allenatore della Roma ha analizzato il pareggio ottenuto contro l'Inter, esprimento la propria amarezza per aver visto sfumare il successo a pochi minuti dalla fine per via del gol di Vecino

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Sfuma sul più bello la vittoria della Roma a San Siro, Vecino riporta sulla terra i giallorossi permettendo all’Inter di strappare un punto importantissimo nella corsa Champions. Il centrocampista nerazzurro vanifica il vantaggio di El Shaarawy, confermando la statistica che vede l’Inter come la squadra più prolifica nei quindici minuti finali. Amareggiato nel post gara Eusebio Di Francesco, andato vicinissimo a centrare la seconda vittoria a San Siro in questo campionato: "In occasione del gol avremmo douto fare meglio, ci siamo abbassati troppo e gli abbiamo concesso troppo campo" le parole dell'allenatore giallorosso a Sky Sport. "Non avevo tanti cambi per poter mettere qualche centrocampista in più, abbiamo gestito bene la palla, potevamo fare meglio nella scelta finale e negli ultimi cinque minuti potevamo essere più bravi nel risalire. Non penso al mercato, la squadra mi ha dato una risposta importante dal punto di vista dell’applicazione, è un lavoro psicologico che ho fatto in settimana. Mi auguro che finisca il prima possibile gennaio, non mi aspetto niente perché non voglio parlare di mercato. Voglio lavorare sulla mia squadra, mi interessa il campo e non il contorno. Non dobbiamo perdere la nostra fisionomia e la nostra mentalità".

"Responsabilità collettiva"

Eusebio Di Francesco poi si concentra sui singoli: "Volevo liberare di più Nainggolan, volevo mettere un giocatore come lui lì davanti per essere più pericolosi. Volevo dargli più capacità di andare al tiro, facendo questo ho messo Gerson a fare un po’ la mezz’ala e un po’ l’esterno per avere più equilibrio. La responsabilità del gol non va data ad un calciatore, sicuramente potevamo fare meglio sulla fascia destra, non l’abbiamo fatto e abbiamo pagato. Strootman? Lui tende a venire a prendere la palla bassa ed allungare la squadra, è stato bravissimo a dare equilibrio e a gestire la palla. Magari in alcuni momenti della partita avremmo potuto essere più bravi nelle verticalizzazioni, in questo siamo un pochino mancati".

Capitolo mercato

L'allenatore della Roma infine si sofferma sul capitolo mercato: "Il desiderio di migliorare la squadra c’è, io sono soddisfatto di quello che ha fatto la squadra nel complesso, parlare però adesso di mercato non è il caso. C’è una partita alle porte e ci sono certe scelte su cui un allenatore non può far niente".