Serie A, Inter: Kondogbia attacca de Boer. "Allenatore senza umiltà"

Serie A
Geoffrey Kondogbia ai tempi dell'Inter - Getty
kondo

Il centrocampista del Valencia sferra un attacco a Frank de Boer durante un'intervista a Sofoot, nella quale ha parlato della sua esperienza all'Inter: "Quando sono arrivato avrei dovuto fare quel salto di qualità che però mi è mancato. Frank de Boer? Lui mancava di umiltà nello spogliatoio"

INTER, SPALLETTI SU ICARDI: "NIENTE CROTONE"

Un'esperienza in nerazzurro terminata dopo appena due stagioni, dopo il serratissimo derby di mercato del giugno 2015 con il Milan per accaparrarsi quello che era considerato il gemello di Paul Pogba: Geoffrey Kondogbia è ormai partito, direzione Valencia dallo scorso agosto. Scambio di prestiti con Joao Cancelo, con diritti di riscatti diversi (25 il francese, 35 il portoghese). Kondogbia si è preso il centrocampo del Valencia a suon di prestazioni convincenti, segnando anche 3 gol in 18 presenze. Intervistato dal mensile Sofoot, ha parlato della sua esperienza nerazzurra: "Il mio errore più grande è stato arrivare un po' troppo rilassato, non mi sono reso conto dell'impatto mediatico nato in Italia dal mio acquisto. Non ero pronto a tutto ciò, non amo questo tipo di pressione, anche perché non si era mai visto che Inter e Milan lottassero per lo stesso gioccatore straniero. Tutti e due erano venuti a casa a Montecarlo per farmi firmare il contratto, pensavano di vincere lo scudetto con me. Sono diventato il terzo giocatore più pagato della storia nerazzurra, dopo Vier e Crespo, venendo pagato più di Ronaldo! In quella nuova vita avrei dovuto fare il salto di qualità a livello di esigenza verso me stesso come professionista. Quando l'allenamento è alle 11, un grande giocatore deve arrivare alle 10, oppure addirittura alle 9,30. Ecco, diciamolo pure: non sono stato un grande giocatore".

"De Boer? Senza umiltà"

"Dal momento dell'arrivo di Frank de Boer, lui non ha avuto umiltà nella gestione del nostro spogliatoio. È uno di quelli che un giorno ti stringe la mano e il giorno dopo, invece, ti ignora. Alla vigilia della prima partita di campionato ha fatto una seduta video solo per i suoi titolari. Ed è così che si è messo in una posizione difficile con molti di noi giocatori. Comunque, non gliene voglio, spero che lui sia felice. Facciamo tutti degli errori nella vita".

L'emblema del rapporto problematico tra l'allenatore olandese e il centrocmapista francese è la sostituizione durante Inter-Bologna 1-1 del 25 settembre 2016. Vantaggio di Destro a San Siro, la pareggiò Perisic con un gran gol di sinistro, che arrivò dopo il clamoroso cambio di de Boer. Fuori Kondogbia al 26° del primo tempo, dentro Gnoukouri. Ecco la ricostruzione del giocatore del Valencia: "Sul momento mi ero molto innervosito, andandomene direttamente nello spogliatoio. Arrivato a casa mi tranquillizzai, però in conferenza stampa de Boer disse che non avevo seguito le sue indicazioni in campo. La cosa mi fece arrabbiare molto, io di solito rispetto le persone e non avevo voglia di litigarci. Il giorno dopo lui mi convocò per spiegarmi le ragioni della sua uscita, ma io gli dissi che non volevo saperne assolutamente nulla e che secondo me non si vince se si criticano pubblicamente i propri calciatori. Lui disse che voleva lanciare un segnale a tutto il gruppo”.