Serie A, Inter-Crotone. Spalletti: "Carattere debole. Io il maggiore responsabile"

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Spalletti, Inter (Getty)

L'allenatore nerazzurro dopo il pareggio con il Crotone: "Ho visto una squadra debole caratterialmente, siamo in difficoltà in alcune situazioni e con qualche calciatore. Se le cose non funzionano la colpa è mia, sono quello che in questo momento deve assumersi le maggiori responsabilità"

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Quinto pareggio consecutivo e un successo che manca da ben otto turni, Inter che prosegue nel suo momento negativo: contro il Crotone a San Siro la formazione nerazzurra non va oltre l'1-1, nonostante il vantaggio iniziale firmato da Eder. Un momento delicato che Luciano Spalletti commenta così: "Non credo sia stata l'Inter peggiore, ma sicuramente ho visto una squadra debole che non ha fornito né la prestazione tecnica, né di spirito. Siamo in difficoltà in alcune situazioni, con qualche calciatore, nella fluidità e nelle trame di gioco. L'idea precisa per uscire da questa situazione me la creo tutte le volte che vado all'allenamento e provo a migliorare le cose che non vanno. Bisogna poi trovare qualcosa di importante da proporre ai calciatori perchè siamo in un momento in cui gli esperimenti fatti non danno risultati e il cervello diventa ancora più determinato ad annullare tutte le stimolazioni che gli vai a creare. Appena ci va storto qualcosa perdiamo fiducia e dimostriamo di avere un carattere debole e torna il timore dei precedenti trascorsi", ha ammesso l'allenatore dell'Inter.

"Sono quello che si deve assumere maggiori responsabilità"

Spalletti ha poi proseguito la sua analisi sul momento nerazzurro: "Io non vedo calciatori menefreghisti, ma vedo calciatori molto dispiaciuti e che non sono contenti di come vanno le cose. Se poi il livello dei calciatori non è quello che dovrebbe essere, allora la colpa è mia perchè vuol dire che sto sbagliando le mie valutazioni". L'allenatore dell'Inter aggiunge: "Io parafulmine? In questo momento qui sono quello che si deve prendere le responsabilità maggiori, perchè la società mi ha dato fiducia e la possibilità di lavorare. Ci sono stati dei cambiamenti di rotta, ma parlare di queste cose qui mette ancora più confusione. La società analizzerà il mio modo di lavorare, ma non devo difendermi su certi aspetti su cui sono indifendibile: mi devo assumere la responsabilità dei risultati che facciamo", ha proseguito Spalletti.

"Siamo fragili, c'è un problema legato all'entusiasmo"

"Fino al gol preso io non ho visto problemi tattici, il gol è stato un rimpallo nato da una situazione in cui abbiamo cercato di costruire gioco da dietro pur essendoci confusione e pressing. Abbiamo poca qualità ultimamente, qualcuno sta rendendo meno e incide poco", ha aggiunto Spalletti. Che ha poi proseguito: "Siamo fragili, c'è un problema legato all'entusiasmo; in questo momento ci sono troppi elementi in difficoltà. Rafinha non ha 90 minuti nelle gambe, D'Ambrosio è appena rientrato. C'è da rimanere lucidi nonostante l'amarezza. Bisogna ripartire pian piano e tutti insieme, non è una situazione che dipende dai singoli", ha concluso Spalletti.