Milan-Sampdoria: Calabria colpisce di mano, ma il Var non interviene. Cosa dice il regolamento

Serie A

Lorenzo Fontani

Al 38' del primo tempo, sul punteggio di 1-0 per il Milan, il terzino rossonero interviene al limite dell'area colpendo volontariamente di mano una palla che sta per arrivare a Zapata. Il Var analizza le immagini e poi decide di non intervenire: ecco cosa dice il regolamento

MILAN-SAMPDORIA 1-0, CRONACA E TABELLINO

Per una volta, la discussione su un fallo di mano non è sulla volontarietà: il tocco, lieve ma evidente, con cui Calabria devia il pallone in anticipo su Zapata, non può certo essere considerato innocente. Per questo, nella suspence del momento, e dopo aver visto i replay "stretti", pochi hanno capito per quale motivo non venisse concesso un calcio di rigore alla Sampdoria, o perlomeno perché non Doveri non andasse a bordocampo per rivedere il tutto. L'indizio era proprio questo in realtà: se Doveri non andava, era perché si stava valutando qualcosa di oggettivo. E quindi il dentro o fuori area.

Oggettivo fino a un certo punto, peraltro: non essendoci la Goal Line Technology al limite dell'area, il Var Mazzoleni ha potuto solo aguzzare l'occhio sul fermo immagine della camera allineata col limite dell'area, la cosiddetta "16 metri". E il fotogramma non gli ha permesso di avere la certezza del rigore. Quindi non restava che lasciare la decisione del campo: sbagliata, perché a Doveri è appunto sfuggito un mani volontario. Ma su quello Mazzoleni non poteva far nulla: i calci di punizione non rientrano infatti tra i casi rivedibili secondo il protocollo Ifab. A meno che... a meno che naturalmente il rigore non fosse stato concesso: a quel punto, immaginando di avere invece la certezza di un contatto fuori area (certezza che non c'era, infatti un eventuale rigore sarebbe stato probabilmente confermato) la punizione sarebbe stata concessa come inevitabile ripresa di gioco dopo la revoca del rigore stesso.

Ci sono infine altri due aspetti "di scuola" da ricordare: se il mani di Calabria avesse interrotto una chiara occasione da gol avversaria allora sì il Var sarebbe potuto intervenire, per far dare il rosso - previsto dal protocollo - e quindi anche il rigore/punizione (lì si sarebbe stata dura decidere...). Se invece la revisione avesse mostrato un mani da rigore preceduto però dà una spinta irregolare di Zapata, in quel caso si sarebbe dovuto riprendere con una punizione per il Milan: il rigore infatti c'era, ma non si poteva dare e quindi si sarebbe ripreso "secondo regolamento".