Esclusiva Branca: "Inter? Ho lavorato bene e con onestà. I cinesi stanno cercando di capire dove sono"

Serie A

L’ex dirigente nerazzurro ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport del momento attraversato dalla società del gruppo Suning: "I cinesi stanno cercando di capire dove sono". E sui suoi anni all’Inter: "Sono sicuro di aver lavorato bene, con onestà e capacità"

Anni ricchi di vittorie e soddisfazioni, prima di un addio giunto al termine di qualche stagione meno brillante. In esclusiva ai microfoni di Sky Sport, Marco Branca è tornato a parlare dell’Inter: responsabile dell’area tecnica per 11 anni, presente anche nelle stagioni d’oro del club dell’allora presidente Massimo Moratti, compresa l’annata terminata con la conquista dello storico Triplete, l’ex dirigente ha lasciato la società nerazzurra nel 2014. L’ultimo trofeo conquistato dall’Inter – la Coppa Italia – risale al 2011, anno in cui la direzione tecnica era ancora affidata a Branca, che ha commentato il momento della società e l’operato della nuova proprietà, il gruppo Suning. "Cosa penso della gestione cinese? Stanno cercando di capire dove sono – ha detto l’ex dirigente nerazzurro -: capirlo per un italiano è già abbastanza difficile, figuriamoci per persone che vengono da altri paesi piuttosto lontani, quindi in questo momento secondo me è questo quello che stanno cercando di fare. L'ultima vittoria nel 2011? Ci sono dei cicli che sono storici per tutte le squadre del mondo, per cui non vedo perché per l'Inter doveva essere diverso. Se il digiuno comincia ad essere lungo dipende sempre dai punti di vista. Se uno guarda la quantità di titoli vinti fino a non molto tempo fa, c'è un momento di riorganizzazione, questo credo che valga per quasi tutte le squadre. Ne ha passato uno simile da non molto il Manchester United".

Colpe sempre mie? Si compensano con i meriti, ho lavorato bene e mi sono divertito

Branca ha parlato anche delle critiche piovute negli ultimi anni di Inter, caratterizzati soprattutto da acquisti poco felici in sede di mercato. "Perché quando le cose andavano male le colpe erano sempre mie? Le responsabilità sono sempre della direzione tecnica, quindi se io avevo delle responsabilità per non aver fatto una buona squadra negli ultimi due-tre anni, avevo anche dei grandi meriti perché prima avevo fatto delle grandi squadre. Questo per me si compensa – ha concluso l’ex direttore dell’area tecnica -, per me si è compensato tutto perché sono sicuro di aver lavorato bene, con onestà, con capacità e mi sono veramente divertito".

Lavorare con Moratti un onore. Ho fatto la mia, l'Inter post 2010...

Branca ha poi parlato di Massimo Moratti: "Ho avuto il grandissimo onore di poter lavorare per il mio presidente: mi sono sentito parte di una cosa bella e molto grande. Poi ci sono delle funzioni e credo di aver fatto bene la mia - ha continuato - L'Inter ha fatto quello che doveva fare e l'ha fatto in maniera particolare, visto come si è vinto nel 2010. Dovete tener conto che quella squadra l'avevamo cambiata in 6/11. Ha vinto quello che doveva vincere. Sotto la mia gestione si è vinto 15 titoli, tutti bellissimi. La continuità degli scudetti e la vittoria della Champions hanno sapori diversi. Poteva essere gestito meglio il periodo? No, perché è stato il culmine di un periodo senza FFP. La cosa più semplice è che, a parte il settore commerciale, il club doveva sostenersi con la vendita dei propri giocatori: se vendi quelli che pensi siano utili per l'anno dopo perchè hanno più mercato, sei quasi sicuro di non poter competere. Non c'era possibilità di sviluppo di uno stadio privato a breve: è una cosa che verrà probabilmente fatta tra qualche anno".