Bologna, Donadoni: "Dobbiamo fare di più. Fischi? Ognuno fa ciò che vuole"

Serie A
Roberto Donadoni, Bologna (Getty)
donadoni_2_getty

Le dichiarazioni nel post partita: "Al di là del risultato non posso rimproverare i ragazzi sul piano dell’impegno e della volontà che hanno messo in campo. Ho cercato di richiamare i ragazzi, invitavo la squadra ad alzarsi, ma l'Atalanta ci ha opposto una fisicità importante"

Altro ko per il Bologna di Roberto Donadoni, la squadra rossoblù è stata sconfitta dall’Atalanta una settimana dopo lo 0-1 control la Spal. Un altro stop che lascia il Bologna a quota 33 punti, con l’allenatore che ha però visto buone cose nel corso dei novanta minuti da cui ripartire. Queste le sue dichiarazioni nel post gara: "Nel primo tempo abbiamo giocato una buona partita, tenendo testa all’avversario e tirando anche in porta. Nella ripresa invece abbiamo lasciato troppo campo all’Atalanta, ci siamo abbassati troppo e non siamo riusciti a ripartire con la velocità e la qualità che abbiamo nelle nostre corde. Al di là del risultato non posso rimproverare i ragazzi sul piano dell’impegno e della volontà che hanno messo in campo. Sui fischi alla fine posso solo ripetere che il pubblico è libero di esprimere il suo giudizio".

"Ho cercato di richiamare i ragazzi, invitavo la squadra ad alzarsi soprattutto sugli esterni, ma loro ci hanno opposto una fisicità importante e hanno avuto la meglio. Con un po’ più di lucidità avremmo anche potuto costruire qualcosa di importante. Avenatti? Le gerarchie in attacco le state stabilendo voi giornalisti. Adesso magari pensate che Destro, non appena rientrerà Palacio, sarà la terza scelta. Mattia ha sempre giocato, ma in settimana così come si allena lui si allena anche Avenatti; Felipe finora ha avuto poco spazio, ma da qui alla fine dell’anno c’è tempo. Ha grande entusiasmo, è consapevole di aver superato un momento difficile e ora si sta giocando le sue carte. Per quanto riguarda Destro, se lo avessi schierato prima di quando l’ho mandato in campo e fossimo rimasti in dieci e senza più cambi cosa sarebbe successo? Quando si fanno le sostituzioni bisogna valutare più aspetti. Poi è chiaro, adesso lo stadio lo applaude quando entra e tutti lo vogliono perché ha ricominciato a segnare, è sempre così. Sono i tifosi a cambiare idea e siete voi a stabilire gerarchie, io ho sempre la stessa opinione su Destro e non cambia per una partita".

"Non penso che questo sia il massimo livello raggiungibile dal Bologna - ha concluso Donadoni - dobbiamo spendere le energie che abbiamo per fare meglio da qui alla fine. I ragazzi hanno sicuramente voglia di migliorarsi, cercheremo di farlo tutti insieme. Adesso abbiamo il dovere di concentrarci e mettere tutte le nostre energie per finire il campionato al meglio. Le squadre dietro di noi stanno cercando di recuperare terreno ed è bello che sia così, perché ci fa tenere le antenne dritte".