Hellas Verona, Pecchia predica continuità: "Avanti così, ma non facciamo calcoli"

Serie A
Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona (getty)
Pecchia_Getty

L'allenatore gialloblu alla vigilia della sfida con l'Atalanta: "Dimentichiamoci delle ultime partite, bisognerà essere perfetti. Kean? Dobbiamo rispettare i tempi, speriamo rientri presto"

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Due vittorie consecutive, contro Torino e Chievo, di mezzo il rinvio con il Benevento: l’Hellas Verona cerca ulteriore continuità e punti salvezza. Saranno 11 partite decisive quelle che porteranno la squadra di Fabio Pecchia alla fine del campionato, due mesi di passione che cominceranno con la sfida contro l’Atalanta di domenica: “La vittoria è una benzina importante per noi e bisogna alimentarla con le piccole cose - ha detto l’allenatore gialloblu in conferenza stampa - Quando inizia la gara, ogni palla e ogni minuto di gioco è fondamentale per alimentare questa positività. Se penso all’Atalanta penso alla partita dell’andata, il finale di gara mi ha lasciato tanta amarezza perché a mio avviso sono stati i 50 minuti migliori della stagione. Al di là del modulo, credo che l’obiettivo sia quello di ripetere quel tipo di prestazione e andare in gol, vogliamo far male all’Atalanta che è una squadra ben definita. Dobbiamo essere più puliti nelle situazioni che si verificano, l’Atalanta spesso ti costringe a difendere basso perché è una squadra che spinge molto, dal punto di vista psicologico serve una maturità diversa rispetto all’andata”.

"Modulo non un problema. Scintilla coi tifosi? Me lo auguro"

Parlando poi di Kean, Pecchia ammette: “Dobbiamo rispettare i tempi stabiliti, il nostro augurio è averlo con noi prima del finale di stagione. Da parte nostra abbiamo tutta l’intenzione di tenerlo sotto osservazione per farlo recuperare quanto prima. Moise ha caratteristiche diverse rispetto a Bruno Zuculini o Matos, resta il fatto che dobbiamo fare risultato, quindi con un giocatore o con l’altro dobbiamo cercare di fare bene”. E ancora: “Il modulo per me non è mai stato un problema, di partita in partita preparo il gruppo e devono farsi trovare tutti a disposizione, così posso scegliere chi ha la condizione migliore per quella determinata partita. La scorsa settimana, Felicioli è entrato in campo e dopo sette mesi ha fatto benissimo, domani se sarà titolare o meno non so, però sono sicuro che in ogni caso farà una prestazione positiva. Le partite passate bisogna lasciarle alle spalle, sono chiuse e dobbiamo guardare avanti. A questo punto del campionato non si possono fare calcoli, dobbiamo affrontare le partite con il massimo dell’attenzione, abbandonando quello che è successo. Scintilla con i tifosi? Me lo auguro - ha concluso l’allenatore gialloblu - il Verona è un patrimonio di questa città e va tutelato, al di là dell’allenatore o del presidente. Ci deve essere entusiasmo, bisogna dare supporto a questi ragazzi perché se lo meritano”.