Milan, un nuovo caso Donnarumma? Gattuso intanto chiede l'ultimo sforzo alla squadra

Serie A

Il punto in casa Milan: verso il Chievo non ballottaggio in attacco dopo l'esclusione di Kalinic. Suso ancora in campo. Intanto Conti è pronto per essere convocato, ma l'ultima decisione spetterà all'allenatore

MILAN, KALINIC NON CONVOCATO PER IL CHIEVO

MILAN-CHIEVO, LE PROBABILI FORMAZIONI

Una settimana difficile, quella che il Milan sta per lasciarsi alle spalle, che ha sancito l’eliminazione dall’Europa League. Un’esclusione onorevole, perché arrivata per mano di un club prestigioso come l’Arsenal, che ha portato con sé diverse scorie, tra le polemiche per la direzione arbitrale e una stanchezza generale che la gestione di Gattuso sta comportando. Contro il Chievo Verona, l’allenatore chiederà l’ultimo sforzo ai tanti titolari che ha costretto al tour de force per la rimonta in campionato e la conquista della finale di Coppa Italia. Sono diversi i giocatori che non hanno ancora avuto modo di rifiatare, su tutti Rodriguez, Bonucci, Romagnoli, Kessié, Suso e Çalhanoglu. Lo spagnolo, tuttavia, dovrebbe partire ancora dall’inizio dal momento che non essendo stato convocato dalla nazionale, avrà modo poi di recuperare le energie con la sosta della prossima settimana. Soltanto in attacco sembra esserci più margine di scelta, con Cutrone e André Silva che si giocano il posto al centro del tridente.

Così contro il Chievo

Intanto, l’allenatore studia la squadra che affronterà domani il Chievo. Ieri non c’è stato modo di provare nulla di particolare, perché il rientro a Milanello da Londra è avvenuto alle 6 del mattino. Ad ogni modo, l’intenzione è quella di tornare al 4-3-3 classico, riproponendo dal primo minuto Calabria, Biglia, ma non l'escluso Kalinic. All’Emirates, contro l'Arsenal, per provare a sovvertire il parziale dell’andata, Gattuso aveva sperimentato un 4-4-2 a trazione offensiva, con  Çalhanoglu e Suso larghi tra le punte Silva e Cutrone e i centrocampisti Montolivo e Kessié. Calabria, invece, prenderà il suo posto di esterno destro nella linea a quattro di difesa, ruolo occupato da Borini nella partita di giovedì. Intanto, è sempre più vicino il rientro di Andrea Conti, che pare essersi lasciato alle spalle l’infortunio che lo tiene fuori da inizio stagione. Il giocatore è in salute, e non vede l’ora di rientrare, avendo ricevuto l’ok dello staff medico. L’ultima parola, dunque, spetta a Gattuso, che deciderà se accontentarlo portandolo in panchina o attenderà il rientro dalla sosta per convocarlo.

Nuovo caso Donnarumma?

Le ultime dieci partite di campionato somigliano ad un conto alla rovescia, al termine del quale il futuro di Gianluigi Donnarumma potrebbe tornare nuovamente in discussione. Il giovane portiere del Milan non vive un periodo facile: l’errore con l’Arsenal è motivo di dispiacere anche se ormai la qualificazione era stata già ampiamente compromessa, e poi c’è la strategia di mercato della società. Fassone e Mirabelli infatti si sono già assicurati Pepe Reina, portiere in scadenza di contratto col Napoli, e sembra strano immaginare che i rossoneri abbiano due titolari e un terzo portiere per un totale di 20 milioni lordi di ingaggio (al netto, ripartiti con 6 a Gigio, 3 al portiere spagnolo e uno ad Antonio Donnarumma). Per questo, sembra inevitabile che Raiola al termine della stagione voglia spingere per la cessione del giocatore, forte stavolta anche di motivi tecnici oltre che economici. In tal senso, il club potrebbe sfruttare i ricavi di una vendita così importante per finanziare il mercato in entrata, che altrimenti sarebbe difficile da allestire.

Prospettive di rifinanziamento

Dal punto di vista economico, la situazione è tutta in divenire per il Milan. Nei prossimi giorni, Yonghong Li analizzerà due nuove proposte di rifinanziamento del debito ma nelle ultime ore pare che il fondo Elliot si sarebbe detto disposto a finanziare ancora il club con altri 35 milioni di euro. La società ha seccamente smentito la notizia, in attesa di comprendere l’evolversi della situazione.