Lazio, seduta pomeridiana dedicata alle partitelle

Serie A
Simone Inzaghi, Lazio (Getty)
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Gli uomini a disposizione di Inzaghi si sono dedicati ai lavori a campo ridotto prima quattro contro quattro con l’ausilio delle sponde e, successivamente, sei contro sei. Luis Felipe: "Questa è la squadra che mi ha aperto la porta per mostrare il mio calcio e il mio valore"

Anche oggi la Lazio di Simone Inzaghi è scesa in campo, seduta di allenamento pomeridiana per i biancocelesti che quest’oggi si sono ritrovati al Centro Sportivo di Formello a partire dalle ore 16:00. All’orizzonte c’è la pratica contro il Benevento e come riporta lo stesso sito ufficiale del club, dopo un’iniziale fase di lavoro all’interno dell’area tecnica del quartier generale biancoceleste, “gli uomini a disposizione di mister Simone Inzaghi si sono ritrovati sul terreno di gioco. La seduta è stata caratterizzata da una lunga serie di partitelle a campo ridotto prima quattro contro quattro con l’ausilio delle sponde e, successivamente, sei contro sei”. In questo modo si è svolto l’allenamento odierno, per la giornata di domani è in programma una nuova seduta pomeridiana. Giornata di campo ma anche di parole, protagonista - ai microfoni di Lazio Style Channel - è stato Luiz Felipe che ha parlato così del suo passato, del presente e delle speranze per il futuro: "Devo lavorare ancora per continuare ad ottenere buoni risultati. Dalle mie precedenti esperienze ho imparato molto: nella mia testa ho sempre pensato di dover lavorare per centrare determinati obiettivi, nonostante le scelte del mister. Mi sto impegnando e l’allenatore mi sta facendo giocare: ho dato il massimo e tutti i miei compagni di squadra mi hanno sempre aiutato. Ho imparato molto da calciatori come de Vrij, Radu e Hoedt, guardandoli durante gli allenamenti".

"La Lazio per me è tutto - ha continuato - è la squadra che mi ha aperto la porta per mostrare il mio calcio ed il mio valore: devo restare qui tanti anni perché mi piace molto Roma e voglio continuare ad indossare la maglia biancoceleste dando il massimo per quest’ultima. Noi brasiliani ci frequentiamo spesso, ci piace stare a casa. Sto lavorando e la Nazionale è un mio obiettivo, ho la doppia nazionalità e tengo in considerazione anche l’Italia. Sia mia madre che mio padre hanno origini italiane. Ora abbiamo una settimana di sosta e dobbiamo recuperare delle energie per affrontare le prossime 9 partite come 9 finali. Il passato è passato, dobbiamo essere concentrati per centrare il nostro obiettivo, ovvero la qualificazione per la prossima edizione della Champions League; voliamo fare grandi cose anche in Europa League. Nel calcio tutto è possibile, dobbiamo vincere più gare possibili per arrivare nella massima competizione europea: noi dobbiamo pensare solo a dare il massimo, poi al termine della stagione vedremo dove saremo arrivati. Le gare di campionato sono più tattiche, mentre in Europa League si può giocare più liberamente".