Cagliari, Castan: "Mi piacerebbe restare anche il prossimo anno"

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Castan, Cagliari (Ph Twitter @CagliariCalcio)

Il difensore rossoblù arrivato a gennaio dalla Roma ammette: "Mi piacerebbe dare una mano al Cagliari anche nella prossima stagione. Qui sono felice e ho instaurato un bel rapporto con tutti". Poi sulle prossime gare: "Momento decisivo per il nostro cammino"

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Una dichiarazione d'amore in piena regola, firmata Leandro Castan. "A Cagliari sono felice, ho subito instaurato un bel rapporto con tutti: compagni, staff, società. Il Cagliari è un club che in quanto a organizzazione e valori merita sicuramente di andare oltre l'obiettivo salvezza. C'è una struttura importante in questa società, un presidente ambizioso: sento la vicinanza dei tifosi, mi piacerebbe dare una mano anche il prossimo anno. La città è bellissima e anche mia moglie se ne è già innamorata", parole importanti quelle rilasciate dal difensore brasiliano arrivato in prestito dalla Roma lo scorso gennaio e subito protagonista con la maglia rossoblù. Sette partite consecutive da titolare e punto fermo della difesa del Cagliari, Castan alla trasmissione 'Il Cagliari in diretta web' su Radiolina torna a parlare del successo ottenuto sul Benevento nell'ultimo turno: "E' stata una partita difficile, loro giocavano con più serenità di noi avendo poco da perdere. Alla fine abbiamo fatto risultato, era quello che contava. Forse non meritavamo di vincere, ma il calcio è così: toglie e dà, in altre gare meritavamo i tre punti e magari non sono arrivati".

"Le prossime tre gare saranno decisive per il nostro cammino"

Il difensore rossoblù non nasconde l'importanza delle gare che attendono il Cagliari alla ripresa del campionato: "Siamo ben consapevoli dell'importanza che avranno le prossime tre gare, la prossima sarà probabilmente la settimana più importanted della stagione per noi, decisiva per il nostro cammino", ha aggiunto Castan. Che ha poi voluto ricordare il momento più difficile della sua vita: "Ricordo ancora il momento in cui mi svegliai dall'operazione, c'ero ancora e da quel momento in poi per me iniziava una nuova vita. Da lì ho cominciato a dare il giusto peso alle cose, a quelle che contano davvero. Ho poi dovuto lavorare tanto: imparare nuovamente a camminare, tornare nuovamente a correre, quindi ritornare a essere un calciatore: sono un lottatore, non mollo mai", ha concluso il difensore brasiliano del Cagliari.