Atalanta, Gosens: "Dieci finali per tornare in Europa"

Serie A
Robin Gosens, Atalanta (Getty)
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Le sue parole ai canali ufficiali del club bergamasco: "I primi due-tre mesi non sono stati facili per me, ho imparato tanto da Spinazzola. Alba è il mio modello, sapendo cosa vuol dire giocare l’Europa League abbiamo ancora più voglia di qualificarci ancora"

Reduce dalla bella e rotonda vittoria contro il Verona, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini nelle prossime ore tornerà ad allenarsi per arrivare nella maniera migliore alla gara in programma alla ripresa contro l’Udinese. L’obiettivo è quello di continuare a vincere per raggiungere in posto in Europa anche per la prossima stagione. Di questo ha parlato - sui canali ufficiali del club nerazzurro - Robin Gosens. Il giocatore ha parlato sia del suo ambientamento in Italia sia delle aspettative in vista del finale di stagione. "Per me era fondamentale imparare in fretta la lingua - si legge sul sito ufficiale dell’Atalanta - se non capisci cosa ti chiede l’allenatore, non puoi giocare. E anche nello spogliatoio non è bello se non comprendi quello che dicono i tuoi compagni. Oltre alle lezioni d'italiano con gli altri compagni stranieri, io e Haas siamo andati a delle lezioni private per imparare di più. E mi sono comprato su internet due corsi d'italiano così ho potuto studiare e fare esercizi a casa o quando magari siamo in viaggio in aereo. Ora sono in grado di parlarlo e di comprenderlo e questo mi ha aiutato".

"I primi due-tre mesi non sono stati facili, ora mi sento bene e le ultime prestazioni penso siano andate bene. Qui poi i tifosi sono pazzeschi: ci hanno sempre sostenuto, anche quando le cose non sono andate sempre bene. E questo mi ha aiutato a prendere fiducia. Adesso mi fermano per strada, mi riconoscono e mi incoraggiano. Quando sono venuto sapevo che davanti avrei trovato un grande giocatore come Spinazzola. Penso di aver imparato molto da lui anche in allenamento. Il mio modello? Alaba è sempre stato il mio preferito. Perché può fare tutto, non solo l'esterno. Può giocare a centrocampo, in attacco, ovunque lo metti ha un altissimo rendimento. Avevo preso anche la sua maglia. Sapendo cosa vuol dire giocare in Europa, abbiamo ancora più voglia di tornarci. Abbiamo dieci partite per riuscirci. Sarebbe importante qualificarci ancora: abbiamo imparato molte cose dall'esperienza di quest'anno che ci sarebbero sicuramente utili nel caso dovessimo riuscire a giocare l'Europa League anche nella prossima stagione. Le prossime due partite in casa con Udinese e Sampdoria potrebbero essere decisive", ha concluso Gosens.