Milan-Inter, Happy Hour derby! Una sfida... per giovani

Serie A
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Scocca l'insolita ora del derby, alle 18.30 una sfida da... Happy Hour. Da Suso-Spritz a Icardi versione Americano, ce n'è per tutti i gusti. Una gara per giovani: il Milan è la squadra con l'età media più bassa del campionato, l'Inter prosegue l'opera di ringiovanimento

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Il giorno in cui Milano si ferma, almeno per 90 minuti. Attesa finita, sta per scoccare l'ora del derby della Madonnina. Un'ora insolita, a dire il vero. Dopo il derby Made in China delle 12.30, Milan e Inter sono pronte a sfidarsi in orario di... aperitivo! Sfida fresca e frizzante, con vista sul piatto forte: la prossima Champions League. L'Inter per provare a scavalcare la Roma e riprendersi il terzo posto, il Milan per avvicinarsi a -5 dal quarto posto e ricominciare a sognare dopo la sconfitta di Torino contro la Juventus. Ci sono tutti gli ingredienti per un vero aperitivo in piena regola: tanti giovani calciatori, l'orario e tanta voglia di divertirsi.

Per ogni calciatore... un drink

La scelta è vasta, dipende dai gusti. Per chi vuole andare sul sicuro, è consigliato un bello Spritz. Fresco e leggero, un po' come le sensazioni che ti scatenano i movimenti di Suso palla al piede. Oppure come l'imprevedibilità di Ivan Perisic, sempre pronto a confonderti con i suoi movimenti ad andare indifferentemente su destro e sinistro. C'è chi invece va sul classico, preferendo l'Americano. Un qualcosa che si ripete, che non passa mai. Un po' come i gol di Mauro Icardi e Patrick Cutrone: chi di loro si ripeterà in questo derby? Il primo decise la gara d'andata con una fantastica tripletta, il secondo quello di Coppa Italia regalando una gioia a Gattuso ai tempi supplementari. E ora un'altra occasione per confermarsi, per guadagnarsi ancora una volta il ruolo di uomo derby. Per chi vuole andare sul pesante, invece, è consigliato scegliere un Negroni. Drink bello carico, aperitivo per tipi duri. Cosa ricorda? La tempra di Gattuso o la forza di Milan Skriniar al centro della difesa nerazzurra. C'è chi poi è legato alla tradizione e punta sul più classico Mojito. Un sempreverde, drink tra i più antichi al mondo. Per uomini di esperienza, insomma. Come Joao Miranda e Leonardo Bonucci, chiamati a guidare le difese di Inter e Milan ma anche a recitare il ruolo di uomini chiave grazie alla loro personalità. Due che hanno vinto tanto e che rappresentano un'eccezione in questo derby per giovani.

Un derby... per giovani

Già, perchè anche l'età media delle due squadre si adatta all'orario in questione. Orario d'aperitivo? Appuntamento per giovani. Il Milan, per calciatori impiegati in campo nel corso di tutto il campionato, ha l'età media più bassa di tutto il campionato di Serie A. Appena 26,1 anni se consideriamo l'intera rosa (sono stati impiegati 22 giocatori), 24,8 se consideriamo la media età per partita. Quota che si abbassa tantissimo grazie al costante impiego di calciatori giovanissimi. A partire, ovviamente, da Gigio Donnarumma: impiegato in tutti i minuti di questo campionato ad appena 19 anni. Media che si abbassa anche grazie al rendimento crescente di Davide Calabria, che si è imposto con il passare delle giornate diventando titolare inamovibile. Dai suoi 21 anni ai 20 di Patrick Cutrone, altro giovane che si sta facendo strada nel Milan a suon di gol e prestazioni di cuore. Meno spazio per il 20enne Locatelli, il 21enne Kessié è invece un altro titolarissimo che abbassa la media età della squadra rossonera. Per non parlare di altri titolari ancora relativamente giovani come Suso, Calhanoglu e Romagnoli. L'Inter non è certamente tra le squadre più giovani (27,7 anni di media età). Anzi, al momento è la sesta più vecchia del campionato dopo Chievo, Juventus, Genoa, Napoli e Torino. Ma i nerazzurri stanno recuperando strada, proseguendo l'opera di ringiovanimento. Iniziata a gennaio dello scorso anno con l'arrivo di Gagliardini a centrocampo, proseguita in estate con l'arrivo di Milan Skriniar e Joao Cancelo. Il centrale si è imposto sin dall'inizio, l'esterno sta trovando ora sempre più spazio. In attesa che anche Karamoh trovi continuità e minutaggio e che Lautaro Martinez, nella prossima stagione, arrivi a rafforzare la colonia di giovani nerazzurri.