Fiorentina-Lazio 3-4: espulsioni, sette reti, spettacolo e polemiche. Gol e highlights

Serie A

Partita con tantissime emozioni: prima le espulsioni di Sportiello e Murgia, poi la doppietta di Veretout. La Lazio reagisce: Luis Alberto e Caceres riportano il risultato in parità. Nel secondo tempo ancora Veretout, prima del ribaltone ospite con Felipe Anderson e Luis Alberto

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FIORENTINA-LAZIO 3-4

Marcatori: 16' , 31' rig, 54' Veretout (F), 39' , 73' Luis Alberto (L), 45' Caceres (L), 70' Felipe Anderson (L)

Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Dabo, Veretout; Gil Dias (79' Saponara), Eysseric (8' Dragowski), Chiesa; Simeone (70' Falcinelli). All. Pioli
Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Luiz Felipe, De Vrij (25' Felipe Anderson), Caceres; Marusic, Murgia, Leiva, Lukaku (72' Lulic); Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile (86' Caicedo). All. S. Inzaghi

Espulsi: Sportiello (F), Murgia (L)

Ammoniti: Luiz Felipe (L), Veretout (F), Pezzella (F), Chiesa (F), Luis Alberto (L)

La Lazio conquista tre punti fondamentali nella corsa Champions, vincendo 3-4 in casa della Fiorentina al termine di una partita spettacolare. Nei primi minuti le espulsioni di Sportiello e Murgia. Poi sale in cattedra Veretout, che con una punizione e un rigore porta i viola sul 2-0. La Lazio reagisce: Luis Alberto e Caceres fissano il risultato sul 2-2 alla fine del primo tempo. Veretout parte forte anche nel secondo tempo, riportando la Fiorentina in vantaggio al 50'. Tra il 70' e il 73' gli ospiti ribaltano il risultato con Felipe Anderson e Luis Alberto, fissando il piunteggio sul definitivo 3-4.

Le scelte

Cambio di sistema di gioco per Pioli, che schiera la Fiorentina con il 4-2-3-1 con Milenkovic e Biraghi esterni in difesa. In avanti, alle spalle di Simeone, agiranno Gil Dias-Eyseeric-Chiesa. Nella Lazio fuori Bastos in difesa, Lukaku per Lulic sulla sinistra. In attacco una formula che prevede l'impiego di Luis Alberto e Milinkovic-Savic a supporto di Immobile. Nel riscaldamento problema fisico per Parolo, gioca Murgia dal primo minuto.

Primo tempo

Dopo due minuti subito un calcio d'angolo per la Lazio: dalla bandierina Luis Alberto, ma De Vrij manca il pallone per poco. Al 3' Chiesa prova a mettere in difficoltà Strakosha e Murgia, mettendo pressione nell'area della Lazio commettendo però fallo sul centrocampista della Lazio. Al 7' viene espulso il portiere della Fiorentina Sportiello, che colpisce il pallone con le mani fuori dall'area di rigore. Pioli è costretto a inserire Dragowski al posto di Eysseric. Prima espulsione in Serie A per Sportiello, seconda presenza per Dragowski, dopo quella contro il Pescara nel maggio 2017. Luis Alberto batte la punizione servendo Murgia, che calcia di destro dal limite: palla alta. Al 12' occasione per la Fiorentina con Chiesa che di destro, da distanza ravvicinata, spedisce alto di un soffio. Dopo 14 minuti seconda espulsione della partita: questa volta il cartellino rosso è per Murgia che secondo Damato commette fallo da ultimo uomo su Chiesa lanciato a rete. Nonostante le proteste della Lazio l'arbitro non cambia opinione. L'ultima partita di Serie A con due espulsioni nel primo tempo era stata Bologna-Napoli del febbraio 2017. Veretout si incarica della battuta della punizione: l'esecuzione è perfetta e Strakosha non ci può arrivare. Fiorentina avanti 1-0 al 16'. Sesto gol in Serie A per Jordan Veretout, il secondo su punizione diretta dopo quello rifilato al Verona. La Lazio prova a reagire immediatamente con un passaggio di Lucas Leiva per De Vrij, che calcia a colpo sicuro ma trova la respinta sulla linea da parte di Pezzella. Al 25' cambio nella Lazio con l'ingresso in campo di Felipe Anderson al posto di De Vrij: Simone Inzaghi passa alla difesa a 4. Il brasiliano subito protagonista con un passaggio per Immobile, che calcia verso la porta ma trova l'opposizione di Milenkovic a Dragowski battuto. Al 29' Luiz Felipe, da poco ammonito, falcia Biraghi in area: per Damato è calcio di rigore ma senza il giallo per il difensore brasiliano. Dal dischetto Veretout spiazza Strakosha e porta la Fiorentina sul 2-0. Quattro dei sette gol di Jordan Veretout in Serie A sono arrivati su rigore o punizione diretta. Al 32' Immobile scambia con Luis Alberto: il numero 18 calcia di punta ma il suo tiro non crea problemi a Dragowski. Al minuto 36 azione di Lucas Leiva, che supera due avversari in area e viene contrastato da Vitor Hugo: il giocatore laziale vorrebbe il calcio di rigore, ma per l'arbitro è tutto regolare. Inzaghi protesta e viene allontanato, poi il Var conferma la decisione presa da Damato. Al 38' Pezzella commette fallo su Immobile ai 25 metri: Luis Alberto pennella una perfetta punizione che rimette in partita la Lazio. Lo spagnolo diventa il primo giocatore di questa Serie A ad andare in doppia cifra sia di gol (10) che di assist (12). Damato concede tre minuti di recupero, nel primo dei quali Caceres trova il pareggio con un colpo di testa su assist di Luis Alberto dalla bandierina: non prefetto l'intervento di Dragowski. Undicesimo gol di testa della Lazio in questa Serie A, solo l'Inter (12) ne conta di più. La Fiorentina non subiva due gol dal 9 febbraio (0-2 vs Juventus). Prima della fine del primo tempo c'è spazio anche per il cartellino giallo a Veretout, per un intervento falloso su Luis Alberto.

 

 

 

 

Secondo tempo

Nessun cambio per Pioli e Inzaghi nell'intervallo: in campo gli stessi 20 giocatori che erano sul terreno gioco alla fine del primo tempo. Al 49' Marusic calcia da fuori, ma la sua conclusione centrale non impensierisce Dragowski. Ancora un episodio arbitrale al 50' con Damato che non convalida la rete di Simeone, per una presunta posizione di fuorigioco. Il Var conferma la prima impressione dell'arbitro, ma qualche dubbio rimane. Ma dopo 4 minuti la Fiorentina trova il gol del 3-2 ancora con Veretout, che dopo aver superato Luiz Felipe con un sinistro in diagonale batte Strakosha. Terzo gol per il francese ex Saint Etienne. L'ultima tripletta di un giocatore della Fiorentina in Serie A era arrivata nell'ottobre 2016 (Kalinic contro il Cagliari). Al 60' Damato prima assegna, e poi con il Var toglie un calcio di rigore alla Lazio per un fallo di Pezzella su Immobile. Ma il numero 17 biancoceleste era scattato in posizione irregolare. Al 63' Felipe Anderson entra in area e ci prova con il sinistro, ma Vitor Hugo intercetta in scivolata il tiro del brasiliano. La Lazio insiste e al 66' Immobile sfiora l'incrocio dei pali con un destro dal limite dell'area di rigore. Break della Fiorentina al 68' con Simeone che conclude dall'interno dell'area, ma trova l'opposizione di Strakosha. Un minuto più tardi la Lazio trova il 3-3 con un potente e preciso destro da fuori area di Felipe Anderson. Sostituzione sia per i viola che per i biancocelesti: Pioli inserisce Falcinelli per Simeone, Inzaghi mette dentro Lulic al posto di Lukaku. Le emozioni non finiscono mai e al 73' Luis Alberto porta in vantaggio la Lazio: assist dalla destra di Marusic, lo spagnolo anticipa Pezzella in scivolata e batte Dragowski con il destro. Al 74' giallo anche per Pezzella che commette fallo su Immobile. Pioli si gioca anche la carta Saponara, che entra al posto di Gil Dias al minuto 79. Presenza numero 100 per l'ex Empoli in Serie A. All'80' Luis Alberto ancora protagonista con un tiro che viene deviato in angolo da Milenkovic. Ammonizioni anche per Chiesa e Luis Alberto: lo spagnolo, diffidato, salterà la partita contro la Sampdoria. Ultimo cambio anche per la Lazio, con Caicedo che entra al posto di Immobile. Il capocannoniere della Serie A non sembra gradire la scelta. Cinque minuti di recupero concessi da Damato. Al 91' problemi muscolari per il portiere della Lazio Strakosha, con la Lazio che ha già effettuato tutte le sostituzioni. Ultimi assalti della Fiorentina: al 92' ci prova di testa Vitor Hugo, ma Strakosha intercetta senza problemi, al 94' Chiesa sfonda sulla destra e mette in mezzo ma Felipe Anderson riesce ad anticare l'accorrente Dabo. La Lazio vince 3-4 una partita che ha riservato tantissime emozioni. I viola perdono dopo 8 risultati positivi, per i biancocelesti tre punti d'oro nella corsa Champions.