Sassuolo, Iachini: "Non facciamo calcoli"

Serie A
Giuseppe Iachini, Sassuolo
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L’allenatore: "Mancano cinque partite e da ogni gara dobbiamo fare il massimo. Non si può mai dire. Possono bastare tre punti per la salvezza come cinque. Dobbiamo solo pensare a concentrarci"

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La vittoria contro il Verona ha dato nuovo slancio al Sassuolo, che ora continuerà la sua marcia verso la salvezza aritmetica nella sfida in programma controlla Fiorentina. Squadra sin campo alle 18, alla vigilia del match nella conferenza stampa pre partita ha parlato anche Giuseppe Iachini, che ha commentato così il momento dei suoi e le aspettative per questo finale di stagione: “Sicuramente abbiamo una partita importante. Dobbiamo ricavare da ogni partita prestazioni e risultato. Dobbiamo cercate di farlo. Reclutiamo energie fisiche dato che ne abbiamo spese molte in queste ultime gare. Valuterò e valuteremo i primi 11 da mettere in campo. Tutti i ragazzi sono concentrati. È la prima di cinque gare molto importanti. La gara contro l’Hellas era quasi vitale. Vincere in casa avversaria è stato importante. La Fiorentina? Per fare questi risultati consecutivi devi avere qualcosa, altrimenti non li fai. Devi avere un’identità, mentalità di gioco e organizzazione precisa. Stanno dimostrando grandi valori. Che possa essere per loro una stagione di soddisfazioni, magari da dedicare ad un ragazzo che non è più con noi. Cercheremo con la squadra di fare più punti possibili. Metteremo in campo quella mentalità che abbiamo fatto vedere. La Fiorentina è molto forte e ha grandi qualità. Pioli è un allenatore e un amico che ha preparato bene, molto bene questo gruppo. Da parte nostra servirà una gara di grande spessore sotto tutto gli aspetti. Quando affronti queste squadre qui devi essere concentrato sempre”.

E ancora, sui giovani del Sassuolo: “C’è da riconoscere l’impegno di tanti giovani. Devono crescere giorno per giorno e migliorare. Un domani magari avranno una carriera importante. Non è bene fare calcoli per la salvezza. Nel calcio l’imponderabile è sempre dietro l’angolo. Mancano cinque partite e da ogni gara dobbiamo fare il massimo. Non si può mai dire. Possono bastare tre punti per la salvezza come cinque. Dobbiamo solo pensare a concentrarci. Già nello spogliatoio di Verona si parlava di questa gara. Quest’anno è difficile. È capitato molto nella stagione del Sassuolo. All’inizio, poi le vicissitudini affrontate e che stiamo affrontando. Devo dire bravi ai ragazzi. Infortuni e problematiche, ma noi siamo stati in grado di affrontali con spirito e carattere. I guai e gli acciacchi si valutano 48 ore dopo l’ultima partita. Domani avremo un’altra sgambettata per poter valutare l’11 di partenza. Biondini? E’ come un figlio. Ha esordito con me nel Cesena in Serie C nella prima mia esperienza da allenatore. Poi lo ho portato con me al Vicenza e ha fatto i primi passi nella sua carriera con me. Sul piano morale e come lavora sul campo è un esempio per tutta la squadra. Anche da lui chiedo moltissimo”.