Bologna, Donadoni: "Futuro? Parlerò con Saputo"

Serie A
Roberto Donadoni, Bologna

L’allenatore rossoblù: "In questi tre anni ho fatto quello che mi è stato chiesto, raggiungendo sempre con anticipo la salvezza, poi è ovvio che si può e si deve migliorare. Sono arrivato con la squadra in difficoltà e ci siamo salvati bene a fine campionato"

Un ultimo passo da fare per cercare di chiudere la stagione con una vittoria, il Bologna di Roberto Donadoni si prepara a tornare in campo contro l’Udinese di Tudor. L’obiettivo dei rossoblù è quello di ritrovare i tre punti - anche contro un avversario che gioca con motivazioni certamente maggiori - per evitare di raggiungere il numero di 21 sconfitte in stagione. Il Bologna si trova ora a quota 39 punti in classifica, è già salvo e così nella conferenza stampa della vigilia Donadoni ha presentato i temi del match. “Io proseguo a lavorare, se da lunedì ci saranno valutazioni diverse da quelle fatte fino ad ora ne parleremo con serenità. In questi tre anni ho fatto quello che mi è stato chiesto, raggiungendo sempre con anticipo la salvezza, poi è ovvio che si può e si deve migliorare. Sono arrivato con la squadra in difficoltà e ci siamo salvati bene a fine campionato. Negli ultimi due anni l’obiettivo primario è arrivato senza particolari affanni, sappiamo come abbiamo lavorato e ciò che abbiamo fatto. Il futuro? Saputo farà le sue valutazioni ma il rapporto con la società non è cambiato".

"Tutti desiderano andare in Nazionale - ha aggiunto Donadoni - e magari avrei guadagnato il doppio ritornando in azzurro, ho rifiutato perché ero convinto del ciclo che andavo ad affrontare qui. Ho preso un impegno con la società e ho cercato di rispettarlo. Quando sono a spasso per strada tanta gente mi ferma per darmi sostegno, questo è motivo di orgoglio per me. Magari non piaccio a qualcuno e mi piacerebbe invitare a cena tutti quelli a cui sto antipatico per far capire che carattere ho, ma non è possibile. Divergenze col ds Bigon? No, una normale dialettica tra allenatore e dirigente, io ho proposto alcuni acquisti che magari non era possibile prendere dal punto di vista economico, altre volte mi hanno proposto giocatori che io non ritenevo adatti al nostro profilo. Niente di che. Per quanto riguarda l’Udinese, loro vorranno chiudere il discorso e ottenere una vittoria davanti al proprio pubblico, noi vogliamo terminare la stagione con un risultato positivo soprattutto per coloro che ci seguiranno. Il confronto con i tifosi in settimana? E’ stato un momento positivo che è giusto rimanga riservato tra noi".