In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Filippini: "Qui per giocarmi le mie carte, vorrei restare alla Lazio"

Serie A
Lorenzo Filippini, terzino della Lazio (Getty)

Il terzino biancoceleste ha parlato del suo futuro ai canali ufficiali del club: "Tutte le mie esperienze sono state positive e mi hanno aiutato a crescere. Ora si vedrà, Inzaghi è sempre lo stesso, restare alla Lazio sarebbe un sogno"

Condividi:

Il sogno di Lorenzo è sempre lo stesso, da anni, fin da quando gioca a calcio: restare alla Lazio e in prima squadra. Dopo aver vinto tutto con la Primavera, quest'anno è partito in ritiro con la prima squadra ad Auronzo di Cadore. Scalpita, suda, corre, vuole mettere in difficoltà Simone Inzaghi nelle scelte: "Lui è sempre lo stesso, io ora sono cresciuto e mi piacerebbe restare a Roma, sarebbe un sogno". Quello di anni fa. Intervenuto ai canali ufficiali biancocelesti, Filippini ha parlato delle sue esperienze, ma anche del suo futuro.

"Restare a Roma sarebbe un sogno"

"Inzaghi è sempre lo stesso: l'avevo lasciato affammato ed è rimasto tale. Rimanere a Roma è il mio sogno, so che non sarà facile perché la squadra è di livello e voglio fare bene. In Italia ci sono sempre meno difensori mancini, è vero. Voglio migliorare, impegnarmi il più possibile. Mi trovo meglio come terzo di difesa rispetto ad un terzino, sono un elemento meno di spinta e più difensivo, quindi riesco a svolgere meglio questo ruolo, è quello che ho ricoperto più volte nel corso della mia carriera: anche nell’ultima annata sportiva con il Pisa sono stato spesso utilizzato in questa posizione". 

"Io, Radu e la Lazio"

Continua Filippini: "Con Radu c’è un ottimo rapporto, bisogna rubargli il mestiere con gli occhi. La stagione dell'anno scorso è sotto gli occhi di tutti. Fa sempre i movimenti giusti, per noi giovani resta un ottimo esempio. I nuovi arrivati sono tutti validi e si mettono a disposizione, credo che faranno crescere la squadra. Sono in stanza con Lombardi, fra tutti e due non so chi faccia più casino in camera, ci conosciamo da anni!. Ci sono tanti compagni con cui sono cresciuto, conosco più o meno tutti, soprattutto lo staff. Si lavora in armonia ed è positivo. Ci sono tanti momenti difficili quando vai a giocare fuori, pensi tante volte di non farcela. Ma devi andare avanti per conquistare il tuo sogno”.