Napoli, lnsigne: "Cristiano Ronaldo non vince da solo, Messi è più forte"

Serie A
Insigne, Napoli (Ph Twitter @sscnapoli)

L'attaccante azzurro sfida CR7: "Sono curioso di vedere come si adatterà al nostro campionato, non potrà vincere le partite da solo. Personalmente preferisco Messi". Sulla sfida scudetto: "Con Ancelotti restiamo noi l'anti-Juve"

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Gli occhi della Serie A sono tutti puntati su di lui, su Cristiano Ronaldo. Da una parte i sogni del popolo bianconero, dall’altra il guanto di sfida che arriva dagli avversari della Juventus nella lotta scudetto. “Gli do il benvenuto, ma sono curioso di vedere come si adatterà al nostro campionato. Non potrà vincere le partite da solo. Personalmente, anche per come intendo io il calcio, preferisco Messi. Ma le doti del portoghese non sono in discussione: se ha vinto cinque Palloni d’oro qualcosa significa”, parole chiare quelle rilasciate da Lorenzo Insigne in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. L’attaccante del Napoli ‘avvisa’ CR7: “Le difese italiane sono fortissime, anche se lui proprio contro la Juve ha dimostrato di essere un fenomeno. Però in un torneo lungo vedremo. Magari Ronaldo si risparmierà per puntare alla Champions, che è il suo grande obiettivo. E poi a noi, negli ottavi di Champions di due stagioni fa, non è riuscito a far gol. Speriamo di ripeterci”.

"Ancelotti trasmette serenità. Restiamo noi l'anti-Juve"

CR7 da una parte, il Napoli di Ancelotti dall’altra: un duello che potrebbe tenere banco per tutto il prossimo campionato. E Insigne non nasconde l’entusiasmo dopo i primi giorni di lavoro sotto la guida del nuovo allenatore: “L’approccio con il mondo Napoli di Ancelotti è stato eccellente, trasmette grande serenità a tutto l’ambiente. Sono convinto che con lui riusciremo a migliorare il nostro rendimento in Europa, anche perché i suoi numeri in Europa sono favolosi. Cosa mi ha stupito di Ancelotti? La semplicità dei gesti. Fa la doccia con noi, approfitta di ogni momento nello spogliatoio o a tavola per dialogare, far gruppo. Per esempio ha 'costretto' i nuovi a salire su una sedia e cantare. E lui accanto, a condividere ogni cosa. Pure il presidente è più sereno da quando c’è lui". Insigne poi prosegue: “Ancelotti ci sta aiutando molto anche nel crescere come mentalità. L'anti-Juve restiamo noi, perché abbiamo cambiato pochissimo e, come ripete il presidente, Ancelotti è il nostro miglior acquisto. Non dimenticate che questo gruppo è fortissimo e ha già fatto bene", ha aggiunto l’attaccante del Napoli.

"Sarri? Bisogna solo dirgli grazie"

Sguardo proiettato al futuro, senza però dimenticare le ultime stagioni con Maurizio Sarri in panchina. Insigne parla così dell’ex allenatore azzurro: “Quello che abbiamo realizzato grazie a lui negli ultimi tre anni rimane indelebile. Dobbiamo solo ringraziarlo per ciò che ci ha insegnato del calcio. Tempi e movimenti che ha saputo darci in campo restano eccellenza. Ora Ancelotti ha saputo apprezzare tutto questo e lo coniuga alla luce della sua grande esperienza. Per certi versi, con i dovuti distinguo, stiamo rivivendo sensazioni simili nel passaggio da Mazzarri a Benitez. Anche stavolta passiamo da toscani più duri nel lavoro a tecnici di maggiore esperienza internazionale. E io ho imparato tanto da tutti e spero ora ancor di più”.

"Futuro? Raiola sposta solo chi gli chiede di andare via"

L’attaccante azzurro spazza via qualsiasi voce di mercato in merito al suo futuro: "Raiola (il suo agente, ndr) sposta solo i giocatori che gli chiedono di andar via. Non agisce di testa propria". Chiusura finale sulla pace con Chiellini dopo le incomprensioni di fine campionato: "Ci siamo visti in Nazionale e abbiamo chiarito. Lui c'era rimasto male per frasi mie che non erano assolutamente irrispettose. E a me non erano piaciute completamente le sue. Poi a quattr’occhi diventa più diretto e noi sappiamo cosa ci siamo detti", ha affermato Insigne.