Albertini: "Mai contattato dal Milan, ma sarebbe un sogno lavorarci. Ronaldo? Complimenti alla Juve"

Serie A

L'ex calciatore, e Ceo dell'agenzia che organizzerà il Gran Galà del Calcio 2018 del prossimo 26 novembre, ha parlato del Milan proprio durante un'intervista che ancitipa le novità dell'evento dell'Aic e che potete leggere nella versione integrale sul sito del Gran Galà: "Serve chiarezza, i tifosi ora si sentono sulle montagne russe. Io in rossonero? Sarebbe fantastico, ma non sono stato contattato"

MILAN, FUTURO SENZA FASSONE E MIRABELLI

L'INTERVISTA INTEGRALE AD ALBERTINI SUL SITO DEL GRAN GALA' DEL CALCIO AIC

GRAN GALA' 2018, IL 26 NOVEMBRE IN DIRETTA SU SKY SPORT

Una situazione societaria complessa, che mette in difficoltà soprattutto i tifosi. Il passaggio di proprietà del Milan da Yonghong Li al Fondo Elliott è ormai realtà, si è aperta dunque l'era americana dopo che, quella cinese, ha regalato più punti interrogativi che certezze. Sulla questione si è soffermato anche Demetrio Albertini ai microfoni di Sky Sport 24, sottolineando di sognare un ritorno da dirigente al Milan: "E’ come se la società fosse avvolta in uno stato di nebbia, in questi momenti la chiarezza è la cosa migliore. Credo che i tifosi, come lo sono io, si siano sentiti un poco sulle montagne russe. Momenti di esaltazione, di speranza, di certezza e anche di paura. In questo momento al tifoso piacerebbe sapere quali speranze può avere per il futuro e quale pianificazione può aspettarsi dalla società. Non conosco le intenzioni di Elliott, leggo anche io e mi informo dai giornali circa le mosse degli americani. Non sono stato contattato dal Milan, sarebbe un sogno però che la mia strada si incrociasse con quella del club rossonero".

L'arrivo di Ronaldo

Albertini poi si sofferma sull’arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia, facendo i complimenti alla Juventus: "L’arrivo di Ronaldo in Italia è un bene per il calcio italiano, complimenti alla Juventus perché si dimostra ancora una volta una società all'avanguardia che pianifica il futuro sia economicamente che a livello sportivo. Gli altri club dovrebbero prendere spunto, seguendo l’esempio dei bianconeri. Sarà un valore aggiunto vedere un giocatore così importante in Italia, riuscito a dividersi negli ultimi dieci anni il Pallone d’Oro con Leo Messi. Nelle ultime stagioni abbiamo visto molti talenti del nostro campionato andare all’estero a giocare, oggi invece vediamo un grande talento affermato che sceglie l’Italia per il suo futuro ed è un grande motivo di orgoglio. Complimenti ancora alla Juventus".