Sassuolo, esclusiva Boateng: "De Zerbi un genio. Obiettivo salvezza riduttivo, siamo troppo forti"

Serie A

Boateng in esclusiva a Sky Sport: "Sono nel posto giusto al momento giusto. De Zerbi è un genio, ho avuto pochi allenatori che sono riusciti a darmi sei opzioni quando ho la palla nei piedi. Obiettivo salvezza riduttivo, quest'anno siamo forti. Contro la Juve partita difficile, servirà la prestazione perfetta. Spero che CR7 non si sblocchi contro di noi..."

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È tornato in Italia per raccogliere la sfida Sassuolo, Kevin Prince Boateng è già convinto di aver fatto la scelta giusta. I neroverdi sono a 7 punti dopo tre giornate e domenica affronteranno la Juventus, prima a quota 9. Il centrocampista ex Milan esalta De Zerbi e l'inizio di stagione del Sassuolo, in una lunga intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Sky Sport.

Sei ancora convinto di aver fatto la scelta giusta?

"Sicuramente sì, le prime tre partite parlano per noi e sono molto contento di essere qua. Sono sempre così, quando ho una cosa in testa la faccio. Mi sento benissimo, sono al posto giusto nel momento giusto. Ho 31 anni, sono tranquillo e si vede: mi diverto e gioco. Quest'allenatore è un genio, ti permette di giocare a calcio. Ho avuto pochi allenatori che ti permettevano di avere sei opzioni quando avevi la palla nei piedi. La società mi ha voluto anche per questo, per giocare a calcio e per aiutare i giovani. Ma faccio queste cose naturalmente, se vedo che qualcuno ha bisogno di me lo aiuto, mi capita anche con l'allenatore quando c'è da parlare inglese o francese con qualcuno".

Che obiettivi avete?

"Sento sempre parlare di salvezza, ma secondo me è riduttivo perché siamo troppo forti. Poi non so dove arriveremo, dipende anche quanto resisteremo con questo gioco. Ma possiamo fare bene".

Che giocatore sei oggi?

"Ho fatto tante esperienze positive, ma anche altre negative. Ora sono a un punto in cui ho trovato il mio equilibrio, so cosa devo fare per giocare bene, per essere un buon marito e un esempio per i giovani e per mio figlio. Quando ero giovane non ci pensavo a tutto questo, ma ora capisco che la gente mi vede e penso anche a quando mio figlio cercherà su internet e voglio che veda che suo padre ha fatto qualcosa di buono".

Due gol per Boateng, zero per Cristiano Ronaldo...

"È solo l'inizio, penso che lui debba solo sbloccarsi e poi farà tanti gol come al solito. Spero solo che non segni contro di noi, poi potrà farne anche 30. Per noi sarà una partita molto difficile contro la Juventus, è la squadra più forte d'Italia e tra le più forti del mondo. Per fare risultato devono accadere due cose: loro non devono fare la loro miglior partite e noi dovremo fare la prestazione perfetta".

Che rapporto hai con Allegri?

"Siamo stati bene, con grande rispetto. Lui è cresciuto tantissimo, si vede da quello che ha vinto e da come ha formato questa Juventus. Farà benissimo anche in un altro paese, lo vedo bene. Il suo stile di gioco lo vedo più da Premier League".

Cosa ti hanno fatto mangiare dopo l'arrivo a Sassuolo?

"Un tris di tortelli. Antipasti non ne mangio, mi hanno parlato bene della pasta e ho voluto solo questo. Mi hanno fatto un tris e poi ho ringraziato i cuochi del ristorante, la più buona pasta del mondo. Dialetto di Sassuolo? Non lo capisco, è difficile".