Gli emiliani tornano a vincere e agguantano il Napoli a 9 punti. Decide il match la doppietta, nel giro di sei minuti, dell’attaccante a inizio ripresa. Per i bergamaschi è il secondo ko consecutivo senza segnare
SPAL-ATALANTA 2-0
50', 56' Petagna
SPAL ((3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari (78' Djorou), Felipe; Lazzari (85' Simic), Kurtic, Missiroli (72' Everton Luiz), Schiattarella, Fares; Petagna, Antenucci. All.: Semplici
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon (75' Pasalic), Freuler, Gosens; Rigoni E. (38' Ilicic); Gomez (78' Barrow), Zapata. All.: Gasperini
La SPAL continua a far sognare i tifosi e fa suo anche il Monday Night della quarta giornata, mettendo al tappeto 2-0 l’Atalanta. Match-winner Andrea Petagna, che risolve la sfida con i suoi ex compagni grazie a una doppietta in sei minuti nella seconda frazione di gioco, e spinge gli emiliani in seconda posizione in compagnia del Napoli. Male i bergamaschi, incapaci di concludere in porta per tre quarti di gara, e apparsi ancora sottotono dopo aver subito l’eliminazione dall’Europa League e il primo ko in campionato, prima della sosta, contro il Cagliari. Il primo tempo è tutto sommato equilibrato, ma Gasperini si dimostra insoddisfatto. L’allenatore diventa completamente scuro in volto dopo l’intervallo, quando l’attaccante apre le marcature con un tocco sotto porta e poi le chiude con un mancino deviato da Toloi. La forza dei ragazzi di Semplici è rappresentata anche, e forse soprattutto, dalla difesa che non concede quasi nulla e raccoglie il terzo clean sheet stagionale - nessuna ha fatto meglio nei principali campionati europei -, confermandosi come la miglior retroguardia dell’intera Serie A insieme alla Samp, con appena una rete incassata.
La partita
Nessuna sorpresa nell’11 di Semplici, con Petagna, ex di giornata, che fa da partner ad Antenucci in attacco. In cabina di regia c’è Missiroli, sugli esterni giocano Lazzari e Fares. Gasperini rinuncia invece a Pasalic e sceglie Rigoni alle spalle di Gomez e Zapata. L’avvio di gara è molto equilibrato, con entrambe le squadre ad alto ritmo che provano a fare la partita. La prima occasione del match spetta agli ospiti, con il colpo di testa di Zapata che termina a lato. La SPAL pressa alto e cerca di mettere in difficoltà l’uscita palla al piede degli avversari. A metà primo tempo la strategia funziona e porta al tiro Petagna, servito dall’appoggio arretrato di Missiroli. La punta prova a piazzare la sfera nell’angolo basso, ma Gollini si distende e compie il miracolo. L’Atalanta torna a farsi vedere in fase di attacco con un ottimo spunto di Rigoni, avulso dal gioco fino a quel momento, che si inserisce centralmente e illumina di tacco per Gomez. Il destro del Papu però finisce fuori di un paio di metri. L’azione dell’ex Zenit non basta a cancellare la prima mezz’ora deludente, con Gasperini che lo sostituisce con Ilicic dopo appena 38 minuti. Si va all’intervallo senza gol.
L'Atalanta invece, rimasta a secco nell'ultimo turno, si affida alla vena realizzativa di Gomez e Rigoni, due gol a testa rispettivamente contro Frosinone e Roma. Tra i nuovi arrivi si è già sbloccato anche Pasalic, mentre si attendono le prime reti di Zapata, l'acquisto più costoso dell'era bergamasca
Due super gol hanno deciso le prime vittorie della SPAL: quello di Kurtic a Bologna, arrivato con una conclusione violenta dalla distanza, e poi la bellissima volée di Antenucci contro il Parma
Gasperini risponde invece con il 3-4-1-2. Ecco le scelte dell'allenatore nerazzurro: Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Rigoni; Gomez, Zapata
Questa la formazione ufficiale della SPAL che si schiera con un 3-5-2: Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Missiroli, Schiattarella, Fares; Petagna, Antenucci
SPAL e Atalanta chiudono la quarta giornata di Serie A. I padroni di casa hanno iniziato benissimo il campionato, con due successi di fila nei derby emiliani, prima di incappare nella sconfitta prima della sosta contro il Torino. Sono reduci da un ko anche i bergamaschi, battuti in casa dal Cagliari dopo aver detto addio all'Europa League. 4 i punti raccolti fin qui dalla squadra di Gasperini, grazie al poker firmato all'esordio contro il Frosinone e al rocambolesco 3-3 rimediato a Roma contro i giallorossi
La ripresa
La SPAL rientra dagli spogliatoi con il piglio giusto e dopo cinque giri di orologio sblocca il punteggio. La firma è proprio dell’uomo più atteso, Petagna, che ribadisce in rete la respinta di Gollini sul colpo di testa di Felipe. Il vantaggio carica ulteriormente gli uomini di Semplici e manda in confusione i bergamaschi. Così, dopo altri sei minuti, arriva anche il raddoppio, ad opera ancora di Petagna, questa volta anche fortunato con la deviazione decisiva e fortuita di Toloi che scavalca il portiere e fissa il 2-0. L’Atalanta non c’è più e rischia di crollare definitivamente: prima sul tentativo di un altro ex, Kurtic, il cui sinistro da fuori non inquadra lo specchio, e poi con la splendida progressione di Fares che prova a chiudere in diagonale col mancino e chiama al terzo intervento di giornata Gollini. Al minuto 68 l’Atalanta trova il primo tiro in porta della sua partita, con Gomez che scarica il destro dalla distanza, ma è troppo centrale per impensierire Gomis. Nel finale la formazione di casa tira un po’ il fiato e concede l’ultimo forcing ai nerazzurri che, però, non dà l’effetto sperato. La SPAL centra la terza vittoria di questo campionato e fa sognare i suoi tifosi.