Inter, Skriniar: "Quante difficoltà a inizio carriera... Prima dell'operazione vedevo solo al 40%"

Serie A

Il difensore dell’Inter ha parlato del difficile inizio di carriera in Slovacchia e dei suoi piani futuri. Inoltre ha svelato la motivazione che lo ha spinto a sottoporsi ad un intervento agli occhi: "Avevo difficoltà a vedere da lontano, ma adesso la mia vista è migliorata del 150%"

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Sosta per gli impegni delle Nazionali in archivio, adesso è tempo di pensare nuovamente ai campionati. In Serie A si riparte con il derby di Milano tra Inter e Milan, in programma a San Siro domenica 21 ottobre alle ore 20:30. Milan Skriniar sarà uno dei protagonisti, tassello fondamentale al centro della retroguardia nerazzurra. Se adesso Skriniar è diventato uno dei calciatori top del suo ruolo, l’inizio della sua carriera in Slovacchia non è stato dei più felici. A raccontarlo è stato lo stesso ex Sampdoria nel corso di un’intervista rilasciata a Tvnoviny.sk. "All’inizio non giocavo perché avevo dei problemi alla schiena – ha detto il difensore slovacco -, ero completamente bloccato. Quando stai fermo e rimani in panchina per un anno e mezzo inizi anche a pensare ad altro. Inizia a venire meno il piacere di giocare e si comincia a perdere l’autostima. Il punto di svolta è avvenuto con il cambio di allenatore. Ciò che vedevo nero è diventato colorato. A volte la cosa più importante è avere pazienza e sapere sopportare. Se dopo quel momento complicato avessi rinunciato al mio obiettivo, sicuramente avrei chiuso definitivamente con il calcio. Ma tutto sta nella volontà. Bisogna sapere quello che si vuole veramente. Se una cosa è fatta al 50%, meglio lasciar perdere. Se si vuole ottenere qualcosa in futuro, bisogna dare tutto".

Futuro nel calcio. E adesso la vista è eccellente

Skriniar ha poi svelato i suoi piani futuri al termine della carriera da calciatore. "In campo o per strada non ci sono più ragazzi che giocano a calcio. Tanti giovani di talento percepiscono la scelta per il calcio come un impegno, ma non sempre trovano comprensione in famiglia. L’assenza di talenti può essere anche un riflesso della società attuale. Come mi vedo una volta terminata la mia carriera? Mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio – ha ammesso il numero 37 dell’Inter -, condividendo le mie esperienze magari occupandomi di formazione e allenando". E in chiusura il difensore ha svelato i motivi che lo hanno spinto a sottoporsi ad un intervento chirurgico agli occhi: "Non vedevo bene da lontano, così ho fatto una visita e la dottoressa Smoradkova, a Bratislava, mi ha comunicato che vedevo soltanto al 40%. Così ho deciso di fare l’intervento, adesso la mia vista è migliorata del 150%".