Udinese Napoli 0-3: gol e highlights. A segno Ruiz, Mertens e Rog. Ancelotti a -4 dalla Juve

Non sbagliano gli azzurri alla Dacia Arena: la sblocca Ruiz entrato al posto di Verdi, nel finale arrotondano Mertens su rigore e Rog nel 3-0 imposto ai friulani. Udinese sconfitta per la 4^ gara di fila, Napoli che sale a quota 21 punti a -4 dalla Juventus fermata sull'1-1 dal Genoa. La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui

UDINESE-NAPOLI MINUTO PER MINUTO

SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA

UDINESE-NAPOLI 0-3

14' Ruiz, 82' rig. Mertens, 86' Rog

Udinese (4-1-4-1): Scuffet; Stryger Larsen, Troost-Ekong (35' Opoku), Nuytinck, Samir; Behrami (68' Barak); Pussetto, Fofana, Mandragora, De Paul; Lasagna. All. Velazquez

Napoli (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Koulibaly, Albiol, Hysaj; Callejon, Allan, Zielinski (85' Rog), Verdi (4' Ruiz); Mertens, Milik (74' Hamsik). All. Ancelotti

Ammoniti: Pussetto (U), Milik (N), Albiol (N), Allan (N), Stryger Larsen (U), Mertens (N)

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12' - Ancora Callejon! Leggerezza di Scuffet che in costruzione sbaglia l'appoggio centrale per Ekong, pallone recuperato dal Napoli nuovamente al tiro: ci prova lo spagnolo che calcia da fuori area sopra la traversa!
- di luca.cassia
10' - Callejon al tiro! Prima conclusione del match scagliata dallo spagnolo dalla distanza, destro centrale bloccato da Scuffet! Napoli che conferma la propria supremazia territoriale pure sull'offensiva seguente, cross dalla destra di Malcuit che termina sull'esterno della rete
- di luca.cassia
8' - Subito ritmi alti per il Napoli di Ancelotti al netto del cambio precauzionale nei confronti di Verdi: azzurri chiamati a ridurre il gap dalla capolista Juventus fermata sull'1-1 dal Genoa
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4' - Subito un cambio quindi per il Napoli: fuori Verdi tradito dai muscoli, dentro lo spagnolo Fabian Ruiz che si accomoda al centro della mediana con Allan. Zielinski scala sulla fascia sinistra ereditata proprio da Verdi
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2' - Verdi cerca l'affondo sulla sinistra, buona la copertura di Pussetto che lascia sfilare il pallone sul fondo. Problemi muscolari per Verdi che si accascia sul terreno di gioco: non ce la fa l'ex Bologna, pronto a sostituirlo Fabian Ruiz
- di luca.cassia
FISCHIO D'INIZIO ALLA DACIA ARENA! E' INIZIATA UDINESE-NAPOLI!
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Eseguito l'inno della Serie A, seguono i saluti tra i giocatori oltre ai capitani Behrami e Callejon agli ordini dell'arbitro Mariani

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Ingresso in campo per le due formazioni dalle divise tradizionali: maglia azzurra per il Napoli di Ancelotti, casacca bianconera per i padroni di casa allenati dallo spagnolo Velazquez

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Tanti gli ex in campo dal primo minuto: Behrami vanta un passato in azzurro, dall'altra parte oltre al già citato Karnezis rispondono all'appello pure Allan e Zielinski che proprio a Udine spiccarono il salto in Serie A prima di trasferirsi al Napoli

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Intanto la Juventus di Allegri è stata frenata sull'1-1 dal Genoa: qualora il Napoli espugnasse la Dacia Arena, gli azzurri di Ancelotti si porterebbero a -4 dalla capolista bianconera

Bessa beffa la Juve, il Genoa frena Allegri: 1-1

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- di luca.cassia
Obbligatorio rialzarsi per l'Udinese di Velazquez, allenatore confinato al 15° posto con 8 punti in virtù di tre ko consecutivi. Fiducia al 4-1-4-1 con Scuffet in porta, Larsen e Samir i terzini con Ekong e Nuytinck nel cuore della difesa. A Behrami spetta dare equilibrio alla squadra, davanti a lui Fofana e Mandragora. Pussetto e lo scatenato De Paul sulle fasce a rifornire l'unica punta Lasagna
- di luca.cassia
Privo di Insigne a causa di un affaticamento muscolare, stop precauzionale in vista del match contro il PSG, Ancelotti schiera un Napoli dal collaudato 4-4-2 eppure non senza sorprese: l'ex Karnezis ritrova spazio tra i pali, recupera Koulibaly al centro della difesa con Albiol. Sugli esterni spazio a Malcuit e Hysaj. A centrocampo Callejon e Verdi sulle fasce, Allan e Zielinski nel cuore del reparto. Senza Lorenzinho il tandem offensivo sarà composto da Mertens e Milik
- di luca.cassia

Prima della trasferta di mercoledì in Champions League a Parigi, un altro impegno esterno attende gli azzurri di Ancelotti: tappa alla Dacia Arena per la seconda forza del campionato, reduce dal 2-0 imposto al Sassuolo. Di fronte l'Udinese di Velazquez sconfitta nelle ultime tre uscite contro Lazio, Bologna e Juventus

- di luca.cassia
LO STATO DI FORMA DEL NAPOLI
 
I ragazzi di Ancelotti sono reduci da una striscia positiva niente male, hanno vinto in Champions contro il Liverpool e adesso vogliono inseguire la Juventus, distante sei punti e forte dello scontro diretto vinto all'Allianz: le due sconfitte stagionali del Napoli in campionato, però, sono arrivate proprio fuori casa, contro Sampdoria e Juventus. Più in generale, gli azzurri hanno vinto solo quattro delle ultime 10 gare esterne in Serie A: tre sconfitte, altrettanti pareggi. Rispetto alle prime otto partite dello scorso campionato, il Napoli si trova con sei punti e 11 reti segnate in meno. Assente Lorenzo Insigne, cinque reti e un assist nel corso delle sue ultime cinque presenze in Serie A. Spazio invece a Simone Verdi: contro l’Udinese, alla Dacia Arena, ha realizzato la sua prima doppietta in Serie A nel maggio 2016 (giocava con il Bologna). 
- di Redazione SkySport24
COME ARRIVA L'UDINESE
 
Tre sconfitte di fila e una grande voglia di tornare a vincere, l'Udinese al giro di boa contro il Napoli. I bianconeri hanno sempre perso con 2 gol di scarso, dopo che aveva perso solo una delle precedenti sette partite giocate tra questo campionato e lo scorso. I ragazzi di Velazquez, poi, non sono riusciti a segnare più di un gol in nessuna delle ultime 13 gare di campionato giocate alla Dacia Arena (nove le reti realizzate nel parziale). Otto i punti dell’Udinese fin qui: nei precedenti tre campionati i friulani non hanno mai ottenuto più di otto punti dopo le prime otto partite, ma sono sempre riusciti a salvarsi. Il trascinatore sarà Rodrigo De Paul: è l’unico giocatore dell’Udinese ad avere segnato più di un gol in questa Serie A: quattro reti per lui, a cui si aggiungono due assist – ha partecipato attivamente al 75% dei gol dei friulani. De Paul. inoltre, ha creato 25 occasioni per i compagni finora, più di ogni altro giocatore della Serie A in questa stagione. Occhio anche a Mandragora, festeggerà la presenza numero 50 in Serie A. 
- di Redazione SkySport24

Rallentano Juventus e Roma, non sbaglia il Napoli di Ancelotti. Squadra dalle tante identità quella di Carletto, bravo a mescolare le carte e calare gli assi vincenti: la sblocca Fabián Ruiz entrato in avvio per l’infortunio muscolare di Verdi, la chiude dopo 40 secondi dal suo ingresso Rog nel finale di gara. Di mezzo il rigore trasformato da Mertens e una prestazione convincente, quella che vale quota 21 punti in classifica a -4 dalla Juventus capolista fermata dal Genoa. Senza l'imprescindibile Insigne e con l’ennesima formazione mai vista al fischio d’inizio, Ancelotti centra la seconda vittoria di fila e si avvicina al meglio all’incrocio in Champions League contro il PSG.

Fabián Ruiz, asso dalla panchina

Napoli dai mille volti, altro non fosse che alla Dacia Arena si affaccia l’ennesimo undici inedito: merito della gestione totale della rosa da parte di Ancelotti, scelte agli antipodi con l’integralismo sarriano votato agli stessi fedelissimi. Fuori Insigne dal riposo precauzionale verso il PSG, Carletto conferma il 4-4-2 infarcito di ex (Karnezis, Allan e Zielinski) oltre al tandem Milik-Mertens. Vecchie conoscenze pure in casa Udinese con capitan Behrami, leader chiamato a riscattare i tre ko di fila. Napoli che in realtà cambia nuovamente fisionomia dopo quattro minuti complice l’infortunio muscolare di Verdi: a subentrare è Fabián Ruiz, spagnolo come Callejon due volte al tiro senza fortuna. Precisione che invece non manca all’ex Betis, affare estivo da 30 milioni di euro, che al 14’ si traveste da Insigne e sblocca il match: male la difesa bianconera nel disimpegno, ottimo il destro a giro "alla Insigne" (lui che è mancino) che non lascia scampo a Scuffet. Si tratta del 5° gol azzurro nei primi 15 minuti di partite in campionato, partenza sprint ribadita ad Udine. Padroni di casa che replicano con De Paul e soprattutto Lasagna, fermato in due tempi da Karnezis. Meglio la formazione di Ancelotti per intensità e gestione del match, supremazia legittimata dalla coppia Zielinski-Mertens (vicini al raddoppio per questione di centimetri) oltre a Milik, doppio tentativo a distanza ravvicinata. Gli uomini di Velazquez pungono con gli strappi di Lasagna e le intuizioni di De Paul, slanci che non valgono l’1-1 all’intervallo.

La chiudono Mertens e Rog

Napoli in controllo pure in avvio di ripresa, tuttavia l’Udinese si rivela più intraprendente sul solito asse De Paul-Lasagna: l’argentino inventa muovendosi sulle fasce, il centravanti della Nazionale trova invece le chiusure di Karnezis e Koulibaly sul più bello. Grande intensità in campo (tre ammoniti in altrettanti minuti tra il 56' e il 59') e qualche brivido per la Dacia Arena sul disimpegno di Samir che, terrorizzato dalla presenza di Callejon alle sue spalle, si rifugia in corner scheggiando il palo esterno. Troppi errori in impostazione da entrambe le parti, amnesie che gli ingressi di Barak ed Hamsik sono chiamati a vanificare. In realtà a confezionare il raddoppio azzurro sono Malcuit (ottima fuga sulla destra) e Callejon respinto col braccio in area da Samir: dal dischetto non sbaglia Mertens, gol numero 71 in A per lui (93 i centri totali) e partita in ghiacciaia. Chi trova il tempo per ritagliarsi il 3-0 è Rog in campo solo da 40 secondi, ennesima dimostrazione che le rotazioni di Ancelotti giovano a chiunque. Soprattutto al Napoli che riduce il distacco dalla Juve e si avvicina nel modo migliore alla trasferta di Parigi.