Scontro Nainggolan-Biglia: l'episodio analizzato con lo SkyTech

Serie A
Lo scontro tra Nainggolan e Biglia a inizio derby (Getty)

Biglia e Nainggolan protagonisti di uno scontro in campo che ha infiammato la prima parte del derby: l'argentino, ammonito, avrebbe voluto l'intervento del Var. Clima disteso tra i due nel post gara. L'episodio analizzato con lo SkyTech

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Un derby 'maschio' come non si vedeva da tempo: scontri spesso al limite, intensità, duelli che hanno caratterizzato la sfida di San Siro vinta dall'Inter proprio all'ultimo respiro grazie alla rete di Mauro Icardi. Una battaglia nella battaglia è stata quella che avuto come protagonisti Lucas Biglia e Radja Nainggolan: al 20' del primo tempo i due si scontrano a centrocampo, con l'arbitro che ammonisce il centrocampista del Milan. I due restano entrambi a terra doloranti, con Nainggolan costretto a uscire dal campo 10 minuti più tardi: per il belga, distorsione alla caviglia che dovrà essere valutata nei prossimi giorni per capire la reale entità dell'infortunio. Episodio, questo, che ha fatto discutere: entrambi i giocatori, in campo, hanno protestato molto, con Biglia che nel post gara si è lamentato per il mancato intervento del Var. Scintille in campo, clima disteso invece tra i due una volta terminato il match: l'argentino, pur rimanendo della sua idea su quanto accaduto, ha usato parole distensive, ammettendo di essere andato a sincerarsi delle condizioni di Nainggolan subito la fine del match.

Biglia a Sky: "Scontro con Nainggolan? Var poteva fare di meglio"

"Sono andato a parlare con lui e con l'arbitro e non ho niente contro di loro. E' una giocata di campo e può succedere. Magari il Var poteva fare qualcosa di meglio, ma l'arbitro giudica quello che vede in campo e nient'altro. Io non sono andato contro di lui, ma sono entrato in scivolata solamente per chiudere il passaggio e poi è successo quello scontro. Ho parlato con l'arbitro per fargli vedere come avevo il ginocchio e la caviglia ma nient'altro. E' finita qua", le parole rilasciate a Sky Sport da Lucas Biglia nell'immediato post gara del derby che ha visto l'Inter battere il Milan per 1-0 grazie al gol realizzato da Icardi. "Secondo te era da espulsione l’intervento di Nainggolan? Non è da me. Non sono qui per giudicare. Sta all'arbitro decidere secondo quello che vede in campo. Magari il Var può vedere la giocata con più definizione e qualità, magari mi aspettavo qualcosa di più da quello, ma fa niente. Mi ha condizionato giocare 70' minuti da ammonito. Sono andato a parlare con Radja Nainggolan dopo la partita, mi ha detto che ha male alla caviglia ed è gonfia", ha concluso il centrocampista del Milan, rimasto in campo per tutti i 90' e oltre del match.

Lo scontro Biglia-Nainggolan analizzato con lo SkyTech

Un episodio al limite dunque, quello che ha avuto come protagonisti Lucas Biglia e Radja Nainggolan: milanista che, ricordiamo, è stato ammonito, mentre il centrocampista dell'Inter è stato costretto a lasciare il derby dopo appena 30'. Gli ospiti del 'Club', trasmissione di Sky Sport, hanno analizzato con l'utilizzo dello SkyTech lo scontro di gioco che ha infiammato il derby. Questo il pensiero di Stefano De Grandis: "Forse per difendersi da un'entrata di Biglia che sembrava eccessivamente animosa, Nainggolan va a calpestare l'argentino e prende una distorsione che gli provoca dolore. Questo pestone può essere valutato come giallo o come rosso: il Var però non può far togliere il giallo dato precedentemente a Biglia, perché è un giallo dato dall'arbitro durante la partita e senza l'ausilio del Var. Il Var sarebbe potuto intervenire solo per aggiungere un rosso. In teoria dunque, il Var avrebbe potuto togliere o lasciare il cartellino rosso nel caso un cui fosse stata questa la decisione dell'arbitro. Secondo me quello di Nainggolan è un intervento da arancione". Ospite in studio, anche Massimo Ambrosini ha detto la sua sull'episodio: "Secondo me non era un fallo da espulsione, ma quello di Nainggolan è qualcosa in più di una semplice protezione perché allarga molto, ma nel tentativo di proteggersi si fa male lui. Io non lo avrei espulso", ha concluso l'ex centrocampista del Milan.