Inter, Vrsaljko a Sky: "Scudetto? Campionato aperto, siamo consapevoli di essere forti"

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Vrsaljko, Inter

L'esterno croato a Sky Sport: "Il secondo posto al Mondiale rischia di diventare un peso, quello ormai è il passato, adesso serve confermarsi. Scudetto? Campionato aperto, siamo consapevoli di essere forti"

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Il sogno Mondiale interrotto proprio sul più bello con la sua Croazia battuta solo in finale dalla Francia, poi il cambio di maglia e il ritorno in Italia. Dopo le esperienze prima al Genoa e poi al Sassuolo, Sime Vrsaljko ha lasciato l'Atletico Madrid per accettare la corte nerazzurra, fortemente voluto da Luciano Spalletti. "Disputare un Mondiale e arrivare secondi in tutto il mondo si trasforma poi in un peso, perché ti devi confermare. Già adesso, in questa stagione, nessuno parla più della coppa del mondo. Ti guardano giocare ogni martedì, ogni mercoledì, ogni sabato e devi solo pensare a confermarti in ogni partita. Non si vive di passato. Il Mondiale è un bel ricordo, una bella esperienza, però secondo me bisogna guardare al futuro e pensare a confermarsi giorno dopo giorno", le parole rilasciate dall'esterno croato classe 1992 dell'Inter a Sky Sport.

Come sono andati questi mesi, il tuo inserimento, il tuo livello di crescita?
"Bene, sono molto contento per prima cosa perché sono diventato un giocatore dell'Inter. Poi le altre cose vengono da sole. Mi sento veramente bene in Italia, mi trovo bene con questi compagni. Stiamo migliorando ogni giorno, anche a livello di singoli e non solo come squadra".

Dopo un inizio difficile, adesso avete trovato continuità. Secondo te che margini di crescita potete avere?
"Penso che possiamo crescere ancora sotto tutti i punti di vista. Giochiamo bene e dobbiamo cercare di vincere tutte le gare, pensando ad affrontare partita dopo partita che è una cosa molto importante. In Champions dobbiamo per prima cosa passare il girone, poi vedremo..."

Dopo 6 vittorie consecutive, si può spingere avanti la fantasia della gente? E' un campionato ancora aperto ad altissimo livello?
"Sì, certo, il campionato è aperto. Noi abbiamo sbagliato all'inizio ma ora ci siamo ripresi e giochiamo veramente bene. Secondo me possiamo ancora migliorare, siamo veramente forti. Possiamo arrivare lontano".

Ti piace quando ti dicono che sei tra i migliori crossatori al mondo?
"Sì, questo è il mio modo di giocare, è bello sentire questi complimenti. Io però devo pensare a confermarmi in ogni partita, non è facile, secondo me devo ancora migliorare molto e sono sicuro chegrazie al lavoro, ai compagni e al mister posso diventare un giocatore ancora più importante".

In passato hai detto che Simeone ti ha insegnato a essere forte mentalmente. Spalletti cosa è riuscito a trasmetterti?
"All'Inter ci si allena in un altro modo, cerchiamo più di giocare e gestire palla iniziando anche dal portiere. Questa è una novità per me e sto cercando di migliorare in questo e abituarmi ancora di più a questo stile. Mister Spalletti vuole che giochiamo tutte le partite così, anche contro il Barcellona. Quindi tutti noi dobbiamo essere bravi a trasmettere questa idea in campo".

Ti piace l'idea di un allenatore che vi considera tutti titolari?
"Ci alleniamo bene, perciò siamo tutti pronti. Siamo dei professionisti e dobbiamo essere sempre tutti a disposizione del mister, alla fine è lui che decide chi schierare in campo. Noi dobbiamo farci trovare pronti, ognuno deve aspettarsi di giocare. Non ci si può mai rilassare".

Quanto ti hanno aiutato Brozovic e Perisic nel tuo inserimento all'Inter?
"Mi hanno aiutato sì, ma ormai sono abituato al calcio italiano. Non ci sono state grandi novità per me".

Che pericoli ci sono sabato contro il Genoa? La considerate come una gara pericolosa?
"Dipenderà solo da noi, con tutto il rispetto per il Genoa. Juric è un allenatore che vuole che la sua squadra spinga sempre in avanti, che corra molto. Ma a casa nostra dipenderà da noi. Dobbiamo scendere in campo concentrati al 100%".

A inizio stagione si parlava dell'Inter come di anti-Juve. La parola scudetto vi spaventa o vi stimola?
"Noi siamo consapevoli di essere una squadra forte, però è sempre più facile parlare: la stagione è lunga, pensiamo partita per partita e poi vedremo dove arriveremo".

Saresti contento a fine stagione se…?
"Se finiamo la stagione tutti fisicamente sani... scherzo. Se otteniamo qualche risultato importante: sicuramente vorremmo giocare la prossima stagione in Champions League finendo tra le prime tre-quattro squadre in campionato. Vedremo quello che riusciremo a fare".