I bianconeri rispondono alle 'manite' di Napoli e Inter soffrendo ma battendo un ottimo Cagliari. Vantaggio lampo (42 secondi) di Dybala, pareggia Joao Pedro, poi l'autogol di Bradaric e la rete di Cuadrado nel finale lanciano la Juve, che firma il suo miglior avvio di campionato di sempre
JUVENTUS-CAGLIARI 3-1
1' Dybala (J), 36' Joao Pedro (C), 38' aut. Bradaric (C), 87' Cuadrado (J)
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Benatia, De Sciglio; Bentancur, Pjanic (70' Alex Sandro), Matuidi (82' Barzagli); Douglas Costa (46' Cuadrado), Cristiano Ronaldo, Dybala. All: Allegri
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Padoin (80' Sau); Barella, Bradaric (56' Cigarini), Ionita (68' Faragò); Castro; Joao Pedro, Pavoletti. All: Maran
Ammoniti: Bradaric (C), Pavoletti (C), Pisacane (C), Matuidi (J)
Ecco il cambio di Maran. Tatticamente resta tutto invariato nel Cagliari
Ritmi più lenti rispetto al primo tempo, un po' di confusione da entrambe le parti
Nella Juve Cuadrado ha preso il posto di Douglas Costa
Prima del fischio d'inizio, CR7 era stato premiato dal presidente Agnelli con una maglia numero 400 per celebrare i suoi gol (400, appunto) segnati nei top campionati europei.
Bellissima azione della Juve con Douglas Costa che da destra si accentra e trova CR7: diagonale fortissimo calcando dal versante sinistro dell'area con il mancino e la sua conclusione violenta che si infrange sul palo più vicino
Si è salvato Bradaric, che era anche già ammonito e aveva da poco "segnato" l'autogol del nuovo vantaggio juventino. Adesso anche il tocco sospetto nella sua area, che poteva regalare un rigore alla Juventus
Momento di confusione totale per il croato
E' durato 2' il pareggio del Cagliari
Forse non convinta come Napoli e Inter, che avevano dato le loro prove di forza con una manita a testa, ma la risposta della Juventus c’è stata: 3-1 al Cagliari, inseguitrici ricacciate a -6 in classifica e adesso testa alla Champions, al Manchester United. Non inganni il risultato, arrotondato dai bianconeri solo nel finale quando Cuadrado l’ha chiusa in contropiede su invito di un generoso Cristiano Ronaldo. Prima di allora gli uomini di Maran erano rimasti in partita con una prova di carattere, pareggiando anche con Joao Pedro la rete iniziale di Dybala, giunta dopo appena 42 secondi di gioco e che quindi poteva rappresentare uno shock non da poco. I rossoblu invece si ricompongono, vanno sull’1-1, come detto, grazie alla girata in area del brasiliano imbeccato da un cross dalla destra di Srna, ma la loro gioia dura solo 2’, perché sulla sgommata sulla sinistra di Douglas Costa (riproposto titolare nel tridente da Allegri) Bradaric va in scivolata ad anticipare un attaccante bianconero che in realtà non c’è, e infila la propria porta. Nuovo shock e nuova prova di maturità del Cagliari, che resta in partita, rischia sul palo di Ronaldo in chiusura di tempo ma poi spaventa anche la capolista. Nel finale Pavoletti avrebbe anche la chance d’oro per pareggiare, ma Benatia lo contrasta ottimamente e dà il via al proverbio più antico del calcio. Dal gol sbagliato a quello di Cuadrado, che la chiude, passano pochi secondi. Ora per la Juve testa alla Champions, con il record di 10 vittorie e un pareggio nelle prime 11 giornate (mai un miglior avvio di campionato per i bianconeri) e con il +6 ritrovato sulle inseguitrici in classifica.