I bianconeri espugnano San Siro e si riportano a +6 sul Napoli. La squadra di Allegri segna nel primo tempo con Mandzukic e chiude nella ripresa con Cristiano Ronaldo. Nel mezzo il calcio di rigore sbagliato da Higuain (decisiva deviazione sul palo di Szczesny). Nella ripresa argentino espulso da Mazzoleni e crisi di nervi dopo il rosso
MILAN-JUVENTUS 0-2
8' Mandzukic, 81' Ronaldo
Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate (74' Borini), Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu (74' Laxalt); Higuain, Castillejo (62' Cutrone). All. Gattuso
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (74' Khedira), Matuidi; Dybala (79' Douglas Costa); Mandzukic, Cristiano Ronaldo. All. Allegri
Occorrevano risposte, per entrambe. Il match di San Siro ne ha date sicuramente in numero maggiore alla Juventus che può archiviare come incidente di percorso la sconfitta casalinga di Champions contro il Manchester United e rimettere distanza, in campionato tra sé e il Napoli, allungando sull'Inter battuta a Bergamo dall'Atalanta. Risposte ne ha avute anche Gattuso e, in parte possono essere impietose, in parte stimolanti: la squadra c'è, è volenterosa, l'idea di un gioco potenzialmente improntato al dominio pure, ma la differenza con i campioni d'Italia è netta ed evidente. A tratti la Juve di Allegri è sembrata andare al piccolo trotto, complice il vantaggio di Mandzukic dopo soli 8' che ha messo in discesa il match. Ma l'impressione che se n'è ricavata dalla sfida di San Siro è questa: quando la Juve decide di voler vincere la partita può farlo in qualsiasi momento. E il Milan, in evidente difficoltà nel primo tempo, se non a tratti, sfruttando episodi, avrebbe anche potuto raddrizzare il match se solo Higuain non avesse fallito il calcio di rigore accordato (tramite Var) per un sacrosanto fallo di mani di Benatia. Szczesny ha deviato quel tanto che è bastato affinché la palla finisse sul palo e lasciasse invariata la situazione di vantaggio bianconero. Gattuso le ha provate tutte, per quello che ha potuto, per gli uomini a disposizione, cercando anche di variare il sistema di gioco, dall'iniziale 4-4-2 al successivo 4-3-3 salvo poi tornare alle due punte dopo l'ingresso di Cutrone. E a inizio ripresa sembrava che il Milan potesse ridare slancio alle sue velleità, ma la Juve è tornata presto a congelare e a comandare il gioco. I rossoneri hanno tentato con altre sostituzione (Borini e Laxalt) a trovare un guizzo per tornare in parità ma la Juve ha saputo gestire ogni tentativo del Milan senza faticare più di tanto e quando ha accelerato ha trovato il raddoppio con Cristiano Ronaldo. E la fotografia delle frustrazioni del Milan è stata l'espulsione di Higuain prima ammonito da Mazzoleni e poi espulso per le reiterate proteste. Il Pipita ha poi continuato a inveire contro l'arbitro andandogli di fronte a muso duro prima di essere allontanato da compagni e avversari in quella che è stata una vera e propria crisi di nervi. Probabilmente l'argentino andrà in contro a una lunga squalifica. E alla fine la vittoria dei bianconeri è apparsa il risultato più giusto. Il Milan non è mai mancato sotto il profilo dell'impegno e della volontà. E anche nel giorno in cui Cristiano Ronaldo è sembrato meno brillante del solito (anche se ha segnato il raddoppio), la differenza tra Juventus e Milan è apparsa ancora molto ampia.
14' Il Milan prova a fare la partita ma la Juve è molto pericolosa in transizione
11' Juve pericolosissima con Mandzukic, ancora un cross da sinistra per la testa del croato anticipato da Romagnoli
7' Calcio di punizione per il Milan da posizione defilata, il pallone finisce senza problemi tra le mani di Szczesny
7' Primissima conclusione di Cristiano Ronaldo, ma il tiro finisce addirittura in fallo laterale
4' Fasi di studio in questa primissima parte di gara, squadre molto compatte e grande pressione a metà campo
Squadre disposte in campo. Inizia il Milan, l'arbitro Mazzoleni da il via alla gara
Spettacolare coreografia della curva milanista: "Non ti ho lasciato mai" il mega striscione comparso
Quasi tutto pronto per la sfida di San Siro Milan-Juventus
STATISTICHE E CURIOSITÀ
Quello di stasera è il match numero 167 in Serie A tra rossoneri e bianconeri: 63 vittorie a 49 per la Juve, mentre i pareggi sono 54. Nelle ultime 11 partite la Juve ha vinto 10 volte, con la squadra rossonero incapace di segnare più di un solo gol negli ultimi 9 confronti.
COME ARRIVANO LE SQUADRE
Il Milan ha vinto le ultime tre partite di campionato e nell'ultima sfida, alla Dacia Arena contro l'Udinese, è riuscita a mantenere la porta inviolata per la prima volta in stagione. Per i bianconeri (31 punti nelle prime undici giornate) si tratta della miglior partenza nella sua storia. La squadra di Allegri è inoltre l'unica ancora imbattuta fuori casa nei 5 massimi campionati europei.
FOCUS GIOCATORI
Il grande ex Gonzalo Higuain ha segnato soltanto una volta alla Juve, nel 2015 al San Paolo con il Napoli. Nelle ultime cinque partite a San Siro il Pipita ha realizzato quattro reti. Higuain ritrova Cristiano Ronaldo, con cui ha giocato al Real Madrid dal 2009 al 2013. Il portoghese ha giocato 6 volte in Champions League contro i rossoneri, segnando tre gol. CR7 insegue però la sua prima rete al Giuseppe Meazza. Ronaldo e Suso sono i giocatori che hanno partecipato a più gol in Serie A (7 gol e 5 assist il portoghese, quattro gol e otto assist lo spagnolo).
Numeri da paura per la sfida tra le due squadre più vincenti nella storia del calcio italiano: 166 precedenti in Serie A, con 49 vittorie del Milan, 66 della Juventus e 54 pareggi; bilancio un po' diverso quando la partita si è disputata in casa del Milan, le vittorie infatti risultano essere 28 a 22 per i rossoneri, 33 i pareggi. L'anno scorso passò la Juventus, grazie ad una doppietta dell'ex di gran lusso, Gonzalo Higuain.