Cagliari Roma 2-2: gol e highlights. Vantaggio di Cristante e Kolarov, rimonta sarda con Ionita e Sau
Incredibile epilogo alla Sardegna Arena: avanti 2-0 con le reti di Cristante e Kolarov, i giallorossi incassano nel finale il pareggio del Cagliari ridotto in 9 uomini per le espulsioni di Ceppitelli e Srna. Decisivi i gol di Ionita e di Sau al 95'. Roma senza vittorie per la 3^ gara di fila, sardi ancora imbattuti in casa
CAGLIARI-ROMA 2-2
14' Cristante (R), 40' Kolarov (R), 85' Ionita (C), 95' Sau (C)
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Klavan, Padoin (65' Pajac); Faragò, Bradaric (80' Cigarini), Ionita; Joao Pedro; Farias (75' Sau), Cerri. All. Maran
Roma (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, Cristante; Under, Zaniolo (89' Juan Jesus), Kluivert (75' Lu. Pellegrini); Schick (83' Pastore). All. Di Francesco
Ammoniti: Cristante (R), Faragò (C), Sau (C)
Espulsi: Ceppitelli (C) al 93', Srna (C) al 93'
Formazioni che rientrano in campo alla Sardegna Arena: non ci sono stati cambi all'intervallo per Maran e Di Francesco
Harakiri della Roma alla Sardegna Arena, tre punti dilapidati a pochi passi dal blitz sul campo del Cagliari. Avanti 2-0 con le reti di Cristante e Kolarov, i giallorossi sprecano il colpo del ko e incassano la rimonta della squadra di Maran: Ionita accorcia, Ceppitelli e Srna si fanno cacciare per proteste al 93’ prima del pareggio all’ultimo respiro di Sau. Una beffa d’attualità al 95’ che riserva le lacrime di Florenzi e il sorriso sarcastico di Eusebio Di Francesco: la Roma registra la 3^ gara di fila senza vittorie e guadagna provvisoriamente il 6° posto facendo il pieno di rimpianti. Da applausi la riscossa del Cagliari quando il risultato era più che compromesso: un punto d’oro che mantiene l’imbattibilità casalinga come Juventus e Napoli, autentica follia viceversa per i giallorossi attesi dall’ultima fatica in Champions a Plzen con la qualificazione già centrata.
Archiviato il passaggio del turno in Coppa Italia (Atalanta agli ottavi), successo preceduto da 3 pareggi di fila in campionato, Maran perde lo squalificato Barella e pure Pavoletti nella rifinitura: risentimento al flessore della coscia sinistra per il miglior marcatore rossoblù sostituito da Cerri. Due le novità per Di Francesco rispetto al 2-2 contro l’Inter: dentro Fazio e Kluivert dall’inizio, Manolas stringe i denti mentre Florenzi torna sulla linea dei difensori. Davanti gioventù al potere con Under e Zaniolo, Kluivert e Schick: sono 81 gli anni accumulati in quattro dai baby giallorossi. A suonare la carica della Roma è proprio Zaniolo al minuto numero 3, chance seguita dal compagno Schick che non impegna Cragno. Buoni ritmi in avvio e predominio degli ospiti che passano al 14’: discesa di Florenzi e cross accomodato da Kluivert per l’accorrente Cristante, autore del sinistro che vale l’1-0. Risultato che scricchiola nuovamente sulle offensive giallorosse (Under, Kluivert e ancora Cristante), copione d’attualità pure alla mezz’ora con l’ottimo Zaniolo prima del tap-in fallito da Schick. Il Cagliari alza la testa e punge con Faragò, occasione isolata prima del bis di Kolarov: calcio piazzato dai 25 metri deviato con la spalla da Cerri, tocco che spiazza Cragno e sigilla il raddoppio. Il moto d’orgoglio dei sardi produce il colpo di testa di Cerri e soprattutto l’incursione di Farias vanificata dal miracolo di Olsen. Avvio di ripresa che certifica lo smalto di Zaniolo (Cragno eccellente ad opporsi in entrambe le occasioni), Cagliari che confida negli episodi dubbi in area di rigore smentiti tuttavia dal VAR. La girandola di cambi anticipa un clamoroso finale: Ionita accorcia le distanze da palla inattiva su spizzata di Joao Pedro, assalto finale dei sardi in concomitanza con la crisi di nervi. Maran si fa allontanare per proteste al 91’, stesso destino due minuti più tardi per Ceppitelli e Srna. Roma avanti 2-1 e Cagliari in doppia inferiorità numerica, tuttavia il punto esclamativo è di Sau che ai titoli di coda esalta la Sardegna Arena. Un punto d’oro per il Cagliari, l’ennesimo passo falso di una Roma senza soluzione di continuità.