Spalletti dopo Inter-Udinese: "Dovevamo lanciare un segnale. Icardi il centravanti perfetto"

Serie A
Luciano Spalletti (getty)

L'allenatore nerazzurro dopo l'1-0 all'Udinese: "C’era da mandare un segnale, possiamo ancora migliorare nell'intensità. Icardi? Completa il lavoro del centravanti perfetto, ha visto lo spazio per fare il cucchiaio". Su Marotta: "Io voglio difendere l'Inter sempre"

INTER, BASTA IL SOLITO ICARDI: 1-0 ALL'UDINESE

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Basta il solito Mauro Icardi: l’Inter, dopo la batosta dell’eliminazione dalla Champions League, torna subito a vincere in campionato. 1-0 all’Udinese, grazie al rigore nel secondo tempo realizzato di cucchiaio dall’attaccante argentino. Soddisfatto della prestazione dei suoi Luciano Spalletti, che nel post partita ha parlato così: “Non è paura di non sbloccare la partita, quando sbagli delle situazioni che ci sono capitate si diventa un pò troppo scolastici - ha spiegato - Manca l'intensità in alcuni momenti, dovevamo avere un pò più di impeto e ferocia nel fare le cose. Soltanto all'inizio del secondo tempo siamo calati, ci siamo un pò sbilanciati perchè volevamo vincere”. E ancora: “C’era da mandare un segnale per portare a casa questa partita e abbiamo preso qualche tiro di troppo ma la partita doveva essere incanalata alla vittoria per quanto fatto durante tutta la partita. A volte perdiamo dei palloni banali, alcuni palloni possiamo gestirli in maniera differente tenendo sul fiato sospeso i nostri tifosi. Ci sono queste gestione in area di rigore da rivedere, non abbiamo avuto la qualità corretta che ci voleva nel momento della finalizzazione. Il vincente deve essere cattivo e determinato, ora traggo il massimo da quella che è la scelta che faccio e a volte si incasinano delle situazioni che potevano essere gestite meglio”.

"Icardi perfetto, Joao Mario in crescita"

Spalletti ha poi proseguito parlando di Icardi, ancora decisivo: "Icardi completa quello che è il lavoro del centravanti perfetto , ci sono dei momenti in cui gli altri ti pressano bene e poi lui sa attaccare quello spazio. Lui nelle ultime due partite è stato perfetto. Il cucchiaio? Lui ha visto tutto lo spazio per fare quel gesto, è andato a fare un gesto sicuro al massimo perchè il portiere è partito un pò in anticipo. Marotta? Sono state riportate male le mie dichiarazioni. Io voglio difendere l'Inter sempre, la mia prima scelta che devo fare è difendere la mia squadra insieme ai nostri tifosi sempre”. Su Joao Mario: “Joao Mario è in crescita, ha delle caratteristiche ben precise che evidenziano delle qualità importanti ma a volte non riesce a cambiare atteggiamento su un pallone semplice come nel finale. In quelle situazioni va fatta la cosa più essenziale e pulita, non riesce a diventare un giocatore nervoso ed esecutivo e la gestisce sulle qualità che ha. Con tutte le partite che ci sono menomale che abbiamo un calciatore in più”, ha concluso.