Milan-Uefa, concluso l'incontro: si cerca l'accordo sul Fair-play finanziario

Serie A

L'ad dei rossoneri Gazidis ha incontrato a Nyon la Uefa: si cerca il dialogo, per trovare una mediazione dopo la sanzione imposta al club rossonero ed evitare il ricorso al Tas

LA SENTENZA UEFA PER LA VIOLAZIONE DEL FFP

Incontro concluso, a Nyon, tra l'ad del Milan, Ivan Gazidis, e la Uefa, appuntamento con cui i rossoneri volevano sondare la possibilità di una mediazione in merito alla sanzione ricevuta per la violazione del Fair play finanziario nel triennio 2014-17.

Gazidis cerca il dialogo con la Uefa

Un incontro ancora interlocutirio, un colloquio informale, con la "promessa" di riparlarne nei prossimi mesi e l'intento di trovare una mediazione con la Uefa. Il Milan vuole infatti evitare il ricorso al Tas (che sarebbe il secondo a distanza di sei mesi), che rappresenterebbe uno "scontro frontale", e intanto ha approfittato per informarsi sui margini di manovra che avrà nel mercato di gennaio.

Il ritorno al pareggio di bilancio entro il 2021 - che se non fosse raggiunto comporterebbe l'esclusione dalle coppe europee - è un punto giudicato troppo penalizzante dal Milan, che ci tiene a ribadire anche davanti alla Uefa l'immagine di un club con una proprietà forte e pronta a investire per tornare in alto. La via del dialogo, intanto, pare la migliore per iniziare questo cammino.

La sanzione della Uefa sul Fair play finanziario

Per le violazioni relative al triennio 2014-2017, il Milan è stato sanzionato con 12 milioni di multa, il limite di 21 giocatori in rosa per le Coppe e, soprattutto, l'esclusione dalle coppe europee se il 30 giugno 2021 non sarà raggiunto il pareggio di bilancio. Questo, come detto, rappresenta la parte più pesante della sanzione per la società, che aveva deciso di ricorrere al Tas di Losanna.