Juventus-Milan, attese 15mila donne allo stadio di Gedda per la Supercoppa italiana

Serie A

Alessandro Alciato

Massaro e Trezeguet hanno fatto visita alla scuola italiana di Gedda a poche ora dalla Supercoppa. Allo stadio King Abdullah saranno presenti 62mila tifosi, tra cui 15mila donne. L'attenzione resta alta anche sul fronte diplomatico: ad Abu Dhabi l’Arabia Saudita sta per giocare contro il Qatar in Coppa d'Asia

SUPERCOPPA, JUVE-MILAN LIVE

IL CASO HIGUAIN

Il filo spinato all’ingresso, appoggiato ai muri bianchi, è lì da tanto tempo, ma dicono che ormai serva solo a difesa della cultura. Alla scuola italiana di Gedda sono iscritti 120 bambini, dalla materna alla media. I piccoli giocano, i grandi studiano. Materia del giorno: il calcio italiano. A poche ore dalla Supercoppa, Daniele Massaro e David Trezeguet hanno camminato insieme, ambasciatori in maglia diversa di una stessa causa. C’erano gli album delle figurine. C’era il presidente della Lega Calcio, Gaetano Miccichè, qui per contratto ma non solo: “Non è stato il contratto che ci ha convinto a continuare  a tenere la barra dritta sulla partita. Sia io che l’amministratore delegato Brunelli abbiamo parlato con le autorità italiane e con l’ambasciata di Riad. Ci è stato confermato che i rapporti fra i due Paesi sono eccellenti”.

Allo stadio King Abdullah saranno in 62mila, di cui 15mila donne. Una curva per la Juventus e una curva per il Milan. Gedda per molti sauditi è ancora la città del diavolo, perché qui la libertà è un concetto un po' più ampio rispetto a quanto accada altrove. A 89 chilometri c’è La Mecca, molto prima di arrivarci la strada si divide in due: una biforcazione per i credenti, l’altra per i miscredenti.

Intanto, però, l’attenzione calcistica, Supercoppa a parte, è rivolta verso est: in Coppa d’Asia, allo stadio Sheikh Zayed di Abu Dhabi, l’Arabia Saudita sta per giocare contro il Qatar. Fra i due Paesi i rapporti diplomatici sono di fatto inesistenti, tanto che i sauditi stanno pensando di scavare un canale al confine con il Qatar per trasformarlo da una penisola ad un’isola. In palio c’è tanto. Forse, in palio c’è tutto.