Inter-Bologna, Mihajlovic: "Non partiamo sconfitti. I ragazzi hanno capito il mio calcio"

Serie A

Sinisa Mihajlovic torna sulla panchina del Bologna: all'esordio lo attende l'Inter a San Siro, non una partita come le altre per lui. "I nerazzurri restano una grande squadra, ma il risultato dipenderà da noi. Palacio è il giocatore più in forma: questo può essere considerato un bene, ma da un altro punto di vista..."

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Dopo quella di presentazione, per Sinisa Mihajlovic ecco la prima conferenza di vigilia da quando è tornato ad allenare il Bologna. E la vigilia non è di un match qualsiasi, ma della trasferta a San Siro contro l’Inter. Uno stadio che Mihajlovic conosce bene e che si augura possa essere quello della ripartenza per il suo Bologna. L’allenatore è fiducioso: “I ragazzi hanno capito il mio calcio, sanno cosa voglio. È un calcio diverso da quello che facevano prima, ma si stanno impegnando. Ci vorrà tempo, sbaglieranno, ma non devono perdere la fiducia. Domani mi interessa la prestazione, vorrei vedere le cose che stiamo provando messe in pratica”.

Sull’Inter

"Il loro non è un momento semplice, ma restano una grande squadra allenata bene. Non penso che Spalletti riproporrà lo stesso schema con cui hanno perso a Torino, giocheranno con il 4-3-3 o il 4-5-1. Detto questo, il risultato però dipenderà da ciò che faremo vedere noi in campo".

Sulla mentalità della squadra e su Palacio

“Non dobbiamo partire sconfitti, questo non deve mai succedere. Con il mio tipo di gioco perderemo alcune partite, ma ne vinceremo molto di più. Stiamo lavorando anche sull’aspetto fisico, manca un po’ di intensità. Il giocatore più in forma al momento è Palacio, questo può essere considerato un bene ma anche un male, percè se è un 36enne quello che sta meglio…”.

Sugli infortunati e il mercato

"Sansone non si è allenato col gruppo, ha un affaticamento muscolare e non sarà convocato. Se non giocherà è proprio Palacio che può darmi qualcosa di simile, anche se giocando da esterno deve sacrificarsi di più e magari arriva meno lucido nei momenti importanti. Dzemaili sta bene, però ha fatto un solo allenamento e non ci sarà. Il mercato? Quello di gennaio è difficile, a noi servivano giocatori pronti che conoscessero la Serie A. Sansone e Soriano li avrei presi anch’io, altri invece mi sono stati proposti e non mi piacevano. Quindi ho proposto io Edera e Lyanco, che già conoscevo bene: Edera l’ho fatto giocare anche in un derby contro la Juventus, mi serviva per avere un cambio a destra. Lyanco potrebbe giocare già domani: ha personalità, è cattivo. Ogni tanto fa qualche ca**ata come tutti i brasiliani, lì deve migliorare. Ma con Danilo si sposano bene, sono diversi".

Sul perché ha accettato l’offerta del Bologna

"In realtà non avevo tutto questo bisogno di lavorare, ho accettato perché sono convinto di poter salvare questa squadra. Nei mesi scorsi ho rifiutato alcune offerte in Italia, perché volevo andare all’estero. Ho avuto altre trattative, ma quando è arrivata la chiamata del Bologna ho accettato perché mi piace questa sfida. La salvezza è quasi un mezzo miracolo, ma se ce la faccio sarà una cosa bella: dentro di me sento di potercela fare e vedere i ragazzi in allenamento accresce questa convinzione".

Sulla presenza di Destro

"Il primo allenamento che aveva fatto non era un granché, poi è sempre stato uno dei migliori: glieli ho fatti vedere. Deve continuare così, possiamo recuperarlo. Domani giocherà? Non dall’inizio, perché non ha i 90’ nelle gambe".