Lazio-Empoli, Inzaghi: "Gruppo che non molla mai. Caicedo professionista esemplare"

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L’allenatore biancoceleste soddisfatto dopo la vittoria sull’Empoli: “Gruppo maturo, che sa soffrire e che non molla mai. Caicedo? Professionista esemplare. Sul rigore si è preso una bella responsabilità, ma mi dà sempre risposte positive”. Poi Lulic: “Se continuiamo così, andremo lontano”

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Seconda vittoria consecutiva per la Lazio che, dopo le due sconfitte con Napoli e Juve, batte Frosinone ed Empoli. Al momento la classifica dice quarto posto, a due punti dall’Inter terzo e ad altrettante lunghezze di vantaggio sul Milan, che cercherà di recuperare la posizione battendo a San Siro a Cagliari. Senza Immobile e Luis Alberto, ad essere decisivo è stato Caicedo, al suo quarto gol in stagione: “Abbiamo vinto le ultime due partite per 1-0 e lui è risultato decisivo in entrambe le occasioni – ha spiegato Simone Inzaghi a Sky Sport dopo la vittoria sull’Empoli – l’anno scorso subiva qualche occasione secondo me ingiusta, ma ho chiesto fin da subito alla società di poterlo portare con me. Questo perché è un professionista esemplare, quando lo chiamo in causa so che mi darà le risposte che voglio. Sostituire Immobile non è semplice, così come non lo era giocare con questa intensità dopo i 120’ di San Siro in Coppa Italia”. Chiosa anche sul rigore, in occasione del quale sul dischetto si era presentato più di qualche giocatore della Lazio: “I nostri rigoristi sono Immobile e Luis Alberto, poi subito dietro arrivano Lulic, Correa, Romulo e Caicedo, con quest’ultimo che in mattinata mi aveva detto che se la sarebbe sentita nel caso in cui si fosse presentata l’occasione. Si è preso una bella responsabilità”.

“Gruppo che non molla mai. Immobile con il Siviglia ci sarà”

Insomma, al momento la Lazio vede la Champions. E lotterà per il traguardo europeo fino all’ultima giornata: “Cosa devono temere le nostre concorrenti? Il gruppo, che sa soffrire tutto insieme fino alla fine. Nonostante le difficoltà e gli acciacchi, i ragazzi ce la mettono tutta. Chi gioca meno riesce a dare risposte positive, cambiamo gli interpreti senza problemi. Anche all’andata, dopo i due ko con Napoli e Juve, avevamo vinto per 1-0 con Frosinone ed Empoli. Questo è una segnale di maturità”. Tre punti arrivati al termine di una partita in cui, però, è arrivata qualche sofferenza di troppo: “Il primo tempo è stato fatto bene – ha ribadito Inzaghi - dovevamo fare almeno un gol in più fra le due occasioni di Correa, quelle di Milinkovic e Caicedo. Nella ripresa abbiamo perso un po’ di lucidità e ci siamo allungati, anche se non ricordo parate di Strakosha. L’Empoli è una squadra brava ad attaccare, ma siamo stati bravi a soffrire senza incassare nulla. Vittoria sofferta, come lo sono tutte in A, ma abbiamo raccolto sei punti importanti per la nostra classifica. E’ stata la terza partita in sei giorni. I giocatori erano un po’ acciaccati, qualcuno chiedeva il cambio. Ho detto stringere i denti e devo fare loro i complimenti”. Adesso il Siviglia. Obiettivo? Recuperare gli infortunati: “Immobile penso che rientrerà, così come Luis Alberto e Parolo. Da valutare Milinkovic e Caicedo, che hanno chiesto il cambio. Anche Correa, che ha giocato con una fasciatura importante. Ma adesso abbiamo una settimana di tempo per recuperare”.

Lulic: “Vittoria che vale tanto. Così andremo lontano”

A parlare nel post gara sempre a Sky Sport anche Senad Lulic: “Vittoria che vale tanto – ha detto l’esterno biancoceleste - venivamo da partite ravvicinate, adesso ci godiamo sette giorni per preparare al meglio il match contro il Siviglia. Tanti errori? In partite come quelle contro Frosinone ed Empoli l’importante è il risultato, domani nessuno si chiederà come abbiamo vinto. Con la Juve abbiamo giocato bene, ma alla fine abbiamo perso”. Chiosa finale sulla rosa allargata, con chi gioca meno che riesce comunque a dare il proprio contributo: “Questo è molto importante – ha concluso Lulic - giocare ogni tre giorni è dura. Ci seguono tutti e ci danno una grande mano. Continuiamo così e andremo lontano”.