Roma, Zaniolo: "Sogno una carriera come quella di Totti, ma per ora niente paragoni"

Serie A

Il giocatore della Roma si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al sito ufficiale del club: “Sarebbe un sogno fare una carriera come quella di Totti, ma ogni paragone al momento è una forzatura. Spesso mi dà dei consigli, io mi vergogno di andare a parlarci”

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Nell’ultimo periodo, Nicolò Zaniolo è diventato uno dei principali temi di discussione calcistica in Italia: il suo talento, le sue prospettive, il suo momento attuale. In una lunga intervista al sito ufficiale della Roma, il giovane centrocampista ha raccontato molti aneddoti del suo passato e della sua vita attuale in giallorosso. Con ogni probabilità il momento della svolta è l’esordio da titolare in casa del Real Madrid. “Di Francesco fece la riunione tecnica alle 11. Non annunciò la formazione, ma mi disse che voleva parlarmi a fine riunione. Lì mi comunicò che avrei giocato, mi chiese se ero pronto. Io gli ho detto di sì. Invece di riposare, sono stato tutto il giorno in camera a guardare il soffitto. Poi una volta arrivato allo stadio, ho pensato solo a giocare e a fare quello che sapevo. Quando sei in campo pensi solo a quello. De Rossi è venuto a dirmi di stare tranquillo. Di giocare come sapevo, a due tocchi. Anche Totti è venuto a dirmelo” ha raccontato. La Champions League è nel suo destino, dopo aver rifilato una doppietta al Porto all’andata degli ottavi di finale: “È un’emozione che ancora adesso non riesco a descrivere. Forse non ho ancora realizzato quello che è successo la scorsa settimana. Ora però devo allenarmi, penso a quello: andare forte sul campo per avere altrettante soddisfazioni”.

Il paragone con Totti

Subito sono partiti paragoni forse anche un po’ troppo avventati con Francesco Totti: “Fare paragoni con lui è davvero una forzatura. Sono onorato anche solo dell’accostamento, ma io ancora non ho fatto niente. Lo guardavo da piccolo, era troppo forte, vedeva la giocata due ore prima degli altri, era impressionante. Io sono timido, mi vergogno ad andare a parlarci e per questo non gli ho mai chiesto niente direttamente, ma è sempre venuto lui a darmi dei consigli”. Zaniolo ha detto di desiderare un’intera carriera con la maglia della Roma. “Alla fine giocando in squadra con De Rossi e Florenzi, o vedendo a quello che ha fatto Totti, capisci quanto si può essere attaccati a questa squadra e a questi tifosi. Sarebbe un sogno fare le stesse cose. Io ora penso ad allenarmi e a giocare. Mi ispiro ai più esperti, ai senatori, a De Rossi, Manolas, Kolarov, Dzeko. Sono i miei esempi” ha spiegato il giocatore.

Restare umili

Un inizio di carriera così importante tra i professionisti potrebbe far perdere la bussola. In questo senso è importante la presenza del papà Igor, ex calciatore: “Mi dice che si fa presto ad andare in alto, ma ci si mette ancora meno ad andare in basso. Me lo ripete in continuazione, ‘non montarti la testa’, soprattutto adesso”. E dire che in estate il suo futuro sembrava lontano da Roma, con i giallorossi che avrebbero potuto cederlo in prestito per dargli subito una maggiore continuità: “La società ha creduto in me, però, e anche Di Francesco. Devo ringraziarli per questo. Spero di continuare a dimostrare che la fiducia data non è stata persa. L’allenatore ogni giorno mi dà consigli, mi dice come muovermi, anche fuori dal campo. Lo ringrazio per tutte queste possibilità”.

Zaniolo nel privato

Figlio della sua generazione, Zaniolo è presente sui social ma è consapevole dei rischi a cui si è esposti: “Sono nato nell’era dei social media ed è difficile non utilizzarli. Ti ci diverti, ma so che bisogna stare attenti. La gente è andata a ripescare dei post che ho fatto cinque anni fa quando avevo tredici anni”. Il giovane ha quindi raccontato la sua giornata tipo: “Mi sveglio, faccio colazione con mia mamma. Mi porta all’allenamento e mi viene a riprendere. Poi ogni tanto ultimamente vedo la mia ragazza, che ho conosciuto qua”. Niente videogiochi (“Non mi piacciono”), il passatempo preferito del giocatore è “uscire con gli amici, parlare di cavolate e scherzare con loro. Siamo rimasti in contatto nonostante tutto, a Capodanno ho preferito restare con loro piuttosto che andare in vacanza. Ho fatto una cena con loro a La Spezia, siamo stati bene”.