Clamoroso al Franchi! La squadra di Pioli sblocca dopo 16 secondi con l'autorete di de Vrij su tiro di Simeone, ma immediato è il pari nerazzurro con l'ex Vecino. Politano completa la rimonta e Perisic sigla il tris dopo un rigore assegnato dal VAR. Al 74' accorcia Muriel su punizione e all'ultimo minuto di recupero arriva l'altro penalty che fa discutere per fallo di mano di D'Ambrosio. Veretout non sbaglia dal dischetto
SPALLETTI: "ARBITRO SENZA SPESSORE"
FIORENTINA-INTER 3-3
1' aut. de Vrij (F), 6' Vecino (I), 40' Politano (I), 52' rig. Perisic (I), 74' Muriel (F), 101' rig. Veretout (F)
Pazza Inter. Questa volta l’aggettivo tanto amato dai tifosi nerazzurri si ritorce contro e regala un clamoroso finale nel match del Franchi. L’incontro si chiude, alla fine, con un incredibile 3-3, caratterizzato da una rimonta e controrimonta e, soprattutto, da due rigori che fanno infuriare le panchine. Il VAR diventa così il protagonista principale di una partita, aperta e chiusa dai gol viola. Il primo è in realtà un autogol di de Vrij che premia il tocco a porta vuota di Simeone. L’ultimo, invece, porta la firma di Veretout dal dischetto. Un rigore – tocco tra spalla e braccio di D’Ambrosio - contestatissimo dai nerazzurri e arrivato all’ultimo dei sette minuti di recupero. Poi oltre 200 secondi di attesa al monitor e decisione confermata da Abisso, con la freddezza del francese a spiazzare Handanovic. In mezzo a queste due marcature tante, tantissime altre emozioni, con l’Inter finalmente in grado di ribaltare una situazione di svantaggio e portarsi avanti: il pari immediato dell’ex Vecino, la stoccata di Politano e il tris di Perisic. Quest’ultimo un altro penalty assegnato dal VAR e mal digerito dalla formazione di casa, punita da un fallo di mano di Edimilson. Un gol che sembra definitivamente indirizzare i tre punti verso la squadra di Spalletti, prima che Muriel riapri i giochi con una meravigliosa punizione all’incrocio da 30 metri. L’esito finale consegna un punto a testa che mette sempre più a rischio il posto Champions dell’Inter. Il Milan insegue a -2, la Roma (quinta) è a -3.
Avvio scoppiettante, finale cardiopalma
Pioli sceglie il tridente Chiesa-Simeone-Gerson, con Muriel inizialmente in panchina ed Edimilson ad affiancare Benassi e Veretout in mezzo al campo. In difesa non c’è Milenkovic, con Laurini scelto al suo posto. Spalletti, invece, deve fare i conti ancora con l’assenza di Icardi e conferma Lautaro Martinez. Gli esterni difensivi sono D’Ambrosio e Dalbert, Nainggolan gioca alle spalle dell’unica punta. Ci si aspettano gol ed emozioni e l’avvio di partita non tradisce le attese. Bastano 16 secondi, infatti, alla formazione di casa per sbloccare il punteggio con l’autorete di de Vrij. Una lunga verticalizzazione, complice anche il vento a favore, mette Chiesa a tu per tu con Handanovic e il capitano viola sceglie la via dell’altruismo, appoggiando al centro per Simeone che, col tocco dell’olandese, deposita in rete a porta vuota. La gioia del gol dura, però, pochissimo perché cinque giri di orologio dopo l’Inter risponde con l’ex Vecino che raccoglie il lancio di Nainggolan, e con un tiro d’interno al volo, piega le mani a Lafont e firma l’1-1. I ritmi in campo restano altissimi, ma non si traducono quasi mai in vere occasioni. Almeno fino alla mezz’ora, quando Gerson ruba palla sulla trequarti e si invola verso l’area, concludendo però con un non indimenticabile tiro mancino. La Fiorentina tira il freno nella parte finale di primo tempo ed esagera al 40’, con Politano che ribalta il punteggio. Bellissima l’azione dell’ex Sassuolo, veloce nel saltare Veretout e violento nella conclusione sinistra che tocca il palo opposto e finisce in rete. Prima dell’intervallo l’Inter ha anche la possibilità di aumentare il vantaggio, ma il tentativo di Perisic non inquadra lo specchio. Il croato riesce lo stesso a rifarsi ad inizio ripresa, quando trasforma il rigore concesso dal VAR per fallo di mano in area di Edimilson. La formazione viola accusa il colpo, ma trova comunque il modo di reagire con il sinistro vincente di Biraghi. Anche questa volta, però, il VAR si rivela letale per la squadra di Pioli, con Abisso che annulla la rete per un fallo di Muriel, appena entrato al posto di Simeone. Il colombiano trova comunque il modo di farsi perdonare, infilando nell’angolo una straordinaria punizione a un quarto d’ora dal termine. Si arriva al recupero, dove un tocco tra la spalla e il braccio di D’Ambrosio, su cross di Chiesa, viene giudicato da rigore dal direttore di gara. Gli ospiti protestano, l’arbitro rivede l’azione ma non cambia idea: dagli 11 metri Veretout non sbaglia e firma il definitivo 3-3. Un pari che vale tanto per la Fiorentina e risucchia l’Inter tra le pretendenti all’Europa.
FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini (79' Dabo), Ceccherini, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (58' Pjaca), Edimilson, Veretout; Chiesa, Simeone (58' Muriel), Gerson. All. Pioli
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar, Dalbert (62' Asamoah); Vecino, Brozovic; Politano (77' Candreva), Nainggolan (89' Borja Valero), Perisic; Lautaro Martinez. All. Spalletti
Ammoniti: Nainggolan (I), Skriniar (I), Politano (I), Lafont (F), Brozovic (I)
Fiorentina che torna a giocare all'Artemio Franchi, dove finora ha raccolto 19 dei 35 punti che conta in classifica (5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte). Inter che già 6 volte ha vinto in trasferta in questa stagione (2 i pareggi e 4 le sconfitte)
Fiorentina reduce dal successo di Ferrara, 1-4 sul campo della Spal; terza in classifica l'Inter che, sette giorni fa, ha battuto la Samp e si è confermata convincente nel giovedì di Europa League che ha sancito il passaggio agli ottavi di finale (se la vedrà con l'Eintracht Francoforte)