Udinese-Genoa, Tudor: "Mandragora, sinistro incredibile. La squadra deve crescere"

Serie A
(getty)

L'allenatore bianconero dopo il 2-0 al Genoa: "Mi piace che la squadra giochi a calcio, è stata una vittoria sofferta ma meritata. Mandragora? Ha un sinistro incredibile, sempre bello vedere gol così. Ora testa al Milan: dobbiamo crescere"

UDINESE-GENOA 2-0: GOL E HIGHLIGHTS

Comincia nel modo migliore la seconda avventura di Igor Tudor sulla panchina dell’Udinese. I bianconeri, grazie a una grande prestazione, battono 2-0 il Genoa e conquistano tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona retrocessione: “Speriamo ora che la Juve faccia un bel risultato contro l’Empoli, visto che è una nostra diretta concorrente”, ha detto, con il sorriso, il nuovo allenatore dei friulani nel post di partita ben amministrata dai suoi e portata a casa grazie anche a un super gol di Mandragora: “Rolando ha un sinistro incredibile ed è un giocatore che per noi è importantissimo - ha spiegato Tudor - Fa sempre piacere quando si fa un gol così, era importante partire con una bella vittoria, sofferta ma meritata. Su certe cose bisogna migliorare e lavorare, in pochi allenamenti non è facile”.

"Ora bisogna crescere. Testa al Milan"

Seconda volta sulla panchina bianconera per l’ex giocatore della Juventus: “Io sono un allenatore a cui piace vedere calcio - ha proseguito il croato - Mi piace che la squadra giochi da dietro, ma per sistemare ogni cosa ci vuole un po’ di tempo. Abbiamo qualità, soprattutto davanti e ora bisogna crescere”. Udinese ripartita con il piglio giusto dopo l’addio di Nicola: “C’è sempre un po’ di tutto in una situazione difficile e con un nuovo allenatore, dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei calciatori che abbiamo e crescere di partita in partita. La sosta per le nazionali non ci ha aiutato, ora pensiamo alla sfida con il Milan”. Una battuta finale sulla sua maturazione da allenatore: “Questo è un lavoro impegnativo, bisogna rubare tanto dagli allenatori bravi ed è necessario andare a vedere anche gli allenamenti: solo così implementi il tuo modo di vedere il calcio. Sono andato un pò in giro in questi mesi, tra Inghilterra, Germania e Italia. Sono convinto che se riesci ad allenare in Serie A puoi farlo ovunque”, ha concluso.