Inter, Skriniar: "Con la Roma scontro diretto da vincere. Paragone con Samuel fa piacere"

Serie A

Il difensore nerazzurro ha parlato in esclusiva a Sky Sport: dalla sfida alla Roma e a Dzeko fino all'obiettivo stagionale dell'Inter, la Champions League: "Vogliamo provare a migliorare il piazzamento dell'anno scorso e arrivare secondi. Icardi? Non ha importanza chi sia il capitano"

INTER-ROMA LIVE

INTER: CALENDARIO - RISULTATI - NEWS

Il suo rinnovo con l'Inter è ormai cosa fatta (manca solo l'ufficialità), così Milan Skriniar può concentrarsi interamente sul finale di stagione in maglia nerazzurra. Nella settimana che porta a Inter-Roma, match importante per le ambizioni europee delle due squadre, il difensore centrale ha parlato in esclusiva a Sky Sport. Tanti i temi affrontati, a partire proprio dal match contro i giallorossi e la sfida con Dzeko: "Una partita da vincere, è uno scontro diretto e una vittoria ci manderebbe a +9 sui giallorossi. Per la lotta Champions comunque c'è anche il Milan, hanno perso un po' di punti ma ora si sono ripresi. Noi abbiamo sbagliato la partita contro la Lazio, ma è passata. Guardiamo avanti. Dzeko? Dzeko è forte, lo dico da sempre. Sia fisicamente, che quando calcia sia di destro che di sinistro: dobbiamo stare attenti e concentrati".

"Io come Samuel? Mi fa piacere e mi dà fiducia"

Una concentrazione da estendere a tutto il finale di stagione: "Siamo tutti uniti, questo è il momento di stare concentrati e far vedere che siamo una squadra formata da uomini forti. Il discorso Icardi? Non è molto importante chi indossa la fascia, non ti porta a cambiare il modo di giocare. Pensiamo al nostro obiettivo che è la Champions, anche se abbiamo la speranza di migliorare il piazzamento dell'anno scorso e provare a insidiare il Napoli per il secondo posto, visto che manca ancora lo scontro diretto. Quanto manca per lottare per il primo? Quest'anno tantissimo, ma dall'anno prossimo vogliamo lottare per stare in alto, dove l'Inter merita di stare". Infine, sul paragone con The Wall Samuel: "Lui era davvero un muro, ma mi fa piacere e mi dà fiducia che venga fatto questo paragone anche dai tifosi. Walter è stato un punto di riferimento".