Bologna-Empoli, Mihajlovic: "Salvi? Piedi per terra. Ora non parlo del futuro"

Serie A

Tutta la soddisfazione dell’allenatore rossoblù dopo la vittoria nello scontro diretto salvezza contro l’Empoli: "Non è ancora fatta, ma diciamo che abbiamo nove punti di vantaggio. Se vinceremo col Milan, saremo salvi. Il mio futuro? Priorità ai rossoblù, ma per ora non ne parlo". Deluso Andreazzoli: "Ora è dura, ma non è ancora finita"

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BOLOGNA-EMPOLI 3-1: GOL E HIGHLIGHTS

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Tanta sofferenza, ma alla fine il Bologna può esultare. Missione compiuta per i rossoblù, che hanno battuto l’Empoli nella 34^ giornata di Serie A mettendo una seria ipoteca sul discorso salvezza. Match point centrato per Palacio e compagni, che nello scontro diretto hanno superato i toscani, attualmente terzultimi, portandosi a otto punti di vantaggio sulla zona retrocessione. 3-1 il risultato finale: dopo il vantaggio ospite siglato da Pajac nel primo tempo, il Bologna è riuscito a ribaltare il risultato con Soriano e Orsolini nella ripresa. Nei minuti di recupero anche la firma di Sansone. Tanta soddisfazione per Sinisa Mihajlovic, che al termine della gara è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Non siamo ancora salvi -ha esordito il serbo -, ma diciamo che siamo a più nove perché abbiamo fatto meglio nello scontro diretto. Mancano quattro partite e, come ho detto ai ragazzi, se vinciamo nel prossimo turno a Milano siamo salvi. Non abbiamo ancora fatto niente, ma stiamo facendo un ottimo lavoro e sono contento. Nessuno due mesi e mezzo fa avrebbe immaginato di vederci così in alto a quattro giornate dalla fine del campionato. Ci siamo lasciati dietro delle squadre, è la cosa più importante, e ora vogliamo riprendere altre due, tre squadre. Continuiamo così, non ci rilassiamo e cerchiamo di fare più punti possibili". 

Il punto sul futuro

Mihajlovic ha poi parlato del suo futuro, assicurando di non aver ancora preso una decisione. Pochi dubbi invece per il pubblico di Bologna, che al fischio finale ha iniziato a intonare il corso 'Sinisa resta con noi'. "Ripeto quello che dico da settimane - ha chiarito l'allenatore rossoblù -, io non parlo del futuro, il mio futuro è la prossima partita. Io sono qui per salvare il Bologna e stiamo facendo molto molto bene. Sono contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi, che finalmente si stanno divertendo. Se riusciremo ad essere salvi il prima possibile ci incontreremo. Rimaniamo con i piedi per terra, ci godiamo questa vittoria ma da martedì saremo concentrati sul Milan. Non ho ancora parlato con la società perciò non posso dire se le nostre ambizioni sono le stesse. Quando ci metteremo a parlare io dirò la mia, loro diranno la loro e vedremo cosa succede. Non ho alcun tipo di problema, io do la priorità al Bologna. Non ho parlato con nessuno, parlo prima con loro e vediamo che succede. Ma finché non saremo salvi non affronteremo il discorso".

Ruolino da Champions

In chisura Mihajlovic ha parlato dell'incredibile rendimento della sua squadra nelle ultime giornate: "Nelle ultime otto giornate siamo primi in classifica. Mi piace sottolineare questo dato, sono contento soprattuto per il direttore sportivo Bigon, le cui qualità all’inizio erano state messo in dubbio. Si vede che questa squadra non era così scarsa come sembrava. Questa squadra non era da retrocessione, altrimenti non avrei nemmeno accettato di venire. Il nostro ruolino di marcia è quasi da Champions ed era inimmaginabile, ma tutti hanno sempre creduto in ciò che si è fatto. Siamo diventati una squadra seria. Cercheremo sempre di lavorare e di dare input sulle nostre cose, io non posso sapere cosa fanno gli avversari ma sto sempre attento a ciò che dobbiamo fare noi. Abbiamo sempre giocato per vincere con tutti: anche con la Juve meritavamo almeno di pareggiare, con la Roma invece di vincere. Con questa mentalità, passiamo sopra alle squadre del nostro livello. E così è stato. Succede quando si gioca per vincere e non per non perdere".

La delusione di Andreazzoli: "Dura, ma non è ancora finita. L'arbitro Valeri..."

Deluso, inevitabilmente, Aurelio Andreazzoli: nonostante una buona gara nulla da fare per il suo Empoli. Adesso per i toscani la strada per la salvezza si fa sempre più in salita. "È naturale che quella di oggi fosse una delle ultime possibilità per la salvezza - ha detto l'allenatore dell'Empoli a Sky Sport - perché mancano solo quattro gare alla fine del campionato, scemando le gare le possibilità sono sempre meno. Però il discorso non è finito, aspettiamo le altre. Ci sono dodici punti in palio e ce la vogliamo giocare fino in fondo, anche se il risultato di oggi ci lascia tanto dispiacere". Andreazzoli ha poi criticato qualche scelta arbitrale: "Non mi succede mai di parlare con gli arbitri, però mi sembra e mi dicono che il secondo gol sia arrivato da un calcio d’angolo a favore nostro non assegnato. Poi, per quanto riguarda il gol del pareggio, è arrivato da un fallo che sono sicuro che non ci fosse nemmeno. Quando questi episodi ti si rivoltano contro hanno un peso esagerato. Ho detto a Valeri che sia io che lui abbiamo disputato una brutta gara oggi, ma è una mia opinione. Poi ho perso 3-1 e quindi vuol dire che qualcosa ho sbagliato. Abbiamo perso con una squadra a cui va dato merito, una squadra forte. Anche oggi abbiamo fatto due cambi obbligati perché stiamo raschiando il barile da parecchio tempo". In chiusura l'allenatore dell'Empoli ha analizzato il dato che vede i toscani aver perso 27 punti da situazione di vantaggio: "Qualche motivo c’è, se gestisci meglio certe situazioni le cose si mettono a posto. Potevamo andare sul 2-0 e potevamo pareggiare con Caputo, che ha avuto un’occasione importante. Ma di certo a Caputo non si può dire niente, è uno che fa sempre tanto. Abbiamo fuori tutti e tre i difensori titolari, quindi viene sempre a mancare qualcosa. Chi ha giocato ha svolto bene il proprio compito, ma quando gioca gente che non è abituata a scendere in campo, alla fine si è costretti a fare dei cambi per forza di cose, vengono fuori le qualità e questo si paga".